Ecclestone pensa a un suo team per lanciare giovani piloti in F1
Bernie Ecclestone starebbe accarezzando l’idea di tornare nei panni indossati tra gli anni 70 e 80 con il team Brabham, quando lo rilevò dalle mani del progettista australiano Ron Tauranac. Il patron del Circus, preoccupato che l’avvicinamento alla Formula 1 sia diventato sempre più costoso, potrebbe dare presto una possibilità ai giovani talenti di completare il percorso che porta alla classe regina. “Sono sicuro che ci sono un sacco di bravi piloti là fuori che non avranno mai l’opportunità di correre in Formula 1” ha detto Ecclestone a motorsport.com. “Non avranno mai la possibilità di salire su una vettura di F1 competitiva perché nessuno si non prenderà alcun rischio e se ci sarà un sedile libero, si cercherà qualcuno che abbia un sacco di soldi”.
Una possibilità per i giovani piloti con budget limitato potrebbe arrivare dalla GP2, categoria gestita dalla Cvc: “Sto pensando che magari possiamo fare qualcosa in GP2. Possiamo allestire una squadra e prendere quei piloti che hanno il potenziale per andare in Formula 1” ha aggiunto Mister E. Sebbene l’idea di schierare una terza vettura abbia incontrato l’opposizione del paddock F1, Ecclestone menziona anche terza auto per i giovani piloti come un'altra potenziale soluzione. “Abbiamo provato a suggerire questa idea, che qualcuno dei top team mettesse in pista la terza macchina. L'idea è che sulla terza vettura si possa cambiare pilota quattro o cinque volte l'anno, e i team possono quindi valutare quei piloti che credono siano di talento nelle formule minori”.