Ecclestone sulle donne in F1: “Non sarebbero in grado”. Elogi a Putin e Trump
Non c'è niente da fare. Bernie Ecclestone è una notizia vivente. Sì, avete capito bene. Ogni volta che fa un passo, che fa un'esclamazione, che prende una posizione su una questione, questa diviene notizia da sola. Il capo della FOM non è mai stato uno che si è tirato indietro nell'esprimere le sue opinioni, molte volte discutibili, e lo ha sempre fatto sempre con una semplicità disarmante. L'ultima in ordine di tempo era stata la presa di posizione contro i piloti: Bernie definì i protagonisti della Formula 1 dei "mercenari" dopo la lettere della GPDA che attaccava i vertici della massima categoria del motorsport. Evidentemente si sentiva lontano dai riflettori da troppo tempo e all'Advertising Week Europe di Londra ha sollevato diverse polemiche, non solo a livello sportivo: mr. Ecclestone ha spaziato dalle donne in F1 ai problemi dell'UE passando all'immigrazione fino alle presidenziali degli Stati Uniti. Sulla possibilità di vedere delle donne al volante di una monoposto di F1 il numero uno del circus ha affermato: "Per loro non c'è spazio in Formula Uno. Non so se siano fisicamente in grado di essere veloci con una F1 e poi non verrebbero prese sul serio".
Poi ha iniziato a tirar fuori argomenti non proprio sportivi e ha voluto esprimere la sua opinione sul presidente della Russia Vladimir Putin: "Dovrebbe essere messo al governo dell'Europa, liberandoci di Bruxelles. Lui fa quello che dice che farà, e porta a casa il compito. Lui vuole riportare la Russia a quello che era".
Ecclestone è un fiume in piena e prima parla del referendum sulla Brexit: "Io sono per l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa al 100%" e poi si concede un'opinione sull'immigrazione in Gran Bretagna: "Non ha portato alcun beneficio".Per concludere un intervento così pregno di contenuti Bernie si è espresso anche su Donald Trump e la sua corsa alla Casa Bianca: "Sarebbe un ottimo presidente Usa. Sono sicuro che sia più flessibile di molti altri candidati".