Ecco l’ultima auto prodotta in Australia, le case automobilistiche lasciano il Paese
È l’ultima auto prodotta in Australia, una Holden Commodore V8 rossa, uscita dalle linee di produzione dello stabilimento di Elizabeth, un sobborgo di Adelaide. Ma nonostante la foto di rito della fiammante “Last car” con gli operai sorridenti, la chiusura degli impianti lascerà senza lavoro 955 dipendenti che si sommano, stimano i sindacati, ai circa 30mila che negli ultimi mesi sono rimasti senza lavoro.
I costruttori lasciano l'Australia
La chiusura della fabbrica di Adelaide è infatti solo l’ultima, in ordine di tempo. Prima della Holden, marchio di General Motors, hanno già detto addio al Continente Rosso Toyota, a inizio mese, e Ford, nell’ottobre dello scorso anno, che avevano i loro impianti alla periferia di Melbourne. Un processo giustificato dai costruttori con le ridotte dimensioni del mercato australiano ma soprattutto con lo stop degli incentivi voluto dal Governo che ha deciso di non sostenere più i costruttori. Produrre in Australia conviene meno che importare le auto dall’estero, Vecchio Continente incluso, spiegano le case automobilistiche che hanno rivisto la loro strategia globale con il ritiro da alcuni mercati.
Importazione dall'estero
Nel caso di Holden, la casa continuerà a importare le vetture costruite in Thailandia, Sud Corea, Polonia e Usa, mantenendo in Australia un piccolo centro di design. Resterà da capire la reazione degli automobilisti australiani che nell’ultimo anno hanno acquistato quasi 1,2 milioni di auto, non poche in un paese di poco più 24 milioni di abitanti. Nel 2016 i modelli preferiti sono stati principalmente giapponesi, con la Toyota Hilux e Corolla sul podio dei più venduti seguiti dalla Hyundai i30. Quarta la Ford Ranger, settima la Holden Commodore preceduta dalla Toyota Camry al sesto posto. Nella top ten entrano anche le Mazda 3, quinta, e la Mazda CX-5, ottava, e la Mitsubishi Triton.
