Al via gli incentivi per la trasformazione di Auto GPL e metano
Dalla giornata di oggi, ripartono gli incentivi statali per auto a GPL a metano. Dalle ore 9.00 di questa mattina è infatti possibile prenotarsi per partecipare al programma di trasformazione degli impianti di vetture già immatricolate per ottenere 500 euro di bonus nel caso di conversione a GPL e 650 euro se decida invece di optare per il metano. Nello specifico, sono stati stanziati da parte del Ministero dello Sviluppo Economico 3 milioni e mezzo di euro come fondi residui dei finanziamenti già varati nel 2011. Fino ad esaurimento degli stessi si potrà dunque inoltrare la propria domanda tramite il sito ufficiale del Consozio Ecogas (www.ecogas.it), associazione a cui il Ministero ha affidato la gestione delle prenotazioni ed il monitoraggio di suddetti contributi.
Come avverte però Rita Caroselli, Direttore di Assogasliquidi, associazione di Federchimica che rappresenta il settore del GPL, "La somma messa a disposizione quest'anno per incentivare i carburanti gassosi potrà soddisfare solo poche richieste", bisognerà dunque affrettarsi a svolgere le dovute procedure per poter esser sicuri di venir compresi all'interno del budget. Non si tratta comunque di una notizia inaspettata, già da quando il Governo Monti approvò il piano di incentivi per le auto a basso impatto ambientale (elettriche ed ibride) per il periodo che va dal 2013 al 2015 si era a conoscenza delle ritorsioni che sarebbero gravate sulla tradizione che va avanti da sei anni a questa parte. Tuttavia, il contributo stanziato sembra accompagnare di pari passo l'attuale domanda di mercato, sottolineando ancora una volta la volontà di proseguire verso la politica di incentivazione dei carburanti gassosi iniziata nel 2006, al fine di compiere un ulteriore passo nella lotta all'inquinamento atmosferico. Dati alla mano, si è infatti stimato che nel 2007 gli sgravi disposti per GPL e metano hanno comportato la conversione di 90mila auto per un risparmio in termini di emissioni pari a circa 180mila tonnellate di CO2.