Ecoincentivi 2010: per gli eventuali 300 milioni favorite le auto a gas
Il 2010 è oramai prossimo e tutti gli automobilisti intenti a cambiare auto adesso temono di aver perso tempo. Gli ecoincentivi garantiti nel 2009 non saranno infatti confermati nell'anno che sta per aprirsi. Non completamente, almeno. Secondo indiscrezioni, dovrebbero essere 300 i milioni stanziati per sostenere la rottamazione delle auto più vecchie.
Tutta da decidere, inoltre, la categoria delle vetture ammessa al beneficio degli ecoincentivi. Se nel 2009 solo la rottamazione di Euro 0 ed Euro 1 garantivano l'accesso agli incentivi, nel 2010 potrebbero essere ammesse anche le Euro 2 immatricolate entro il 31 dicembre 2000, così come richiesto dall'Unrae.
Ancora tutto da decidersi (o quanto meno da comunicarsi): in tema ecoincentivi non solo non si conosce l'importo del fondo, non solo si ignorano quali rottamazioni saranno favorite, ma ancora non è ben chiaro all'acquisto di quali vetture daranno forza gli ecoincentivi. Lontano dalla politica francese di incoraggiamento all'acquisto delle auto che semplicemente liberano meno Co2, quella italiana dovrebbe confermare la predilizione per gli impianti a gas.
Una sola certezza: lo stato non dedicherà che una parte di quanto stanziato quest'anno per la riduzione dell'emissione di Co2. Il mercato automobilistico, infatti, risulta essere "pompato" dalla politica degli ecoincentivi, portando peraltro ad una generale sovrapproduzione che rischia di fare i conti (catastrofici) con un futuro privo di finanziamenti statali.
A tale proposito sono chiari gli studi della Barclays, così come le parole del ministro Scajola. Il 2010, del resto, è l'ultima chiamata a chi voglia cambiare auto, risparmiando sul prezzo d'acquisto. Certo, risparmiando meno del 2009… ma sempre meglio di niente.
Danilo Massa