Ecoincentivi, estesi a tutti i ciclomotori, moto e microcar elettrici o ibridi
È stato esteso a tutti i ciclomotori, moto, microcar e veicoli a tre ruote l’ecoincentivo riservato all’acquisto di veicoli elettrici e ibridi introdotto dal Governo con il sistema bonus/malus. Lo prevede un emendamento del M5S al Decreto Crescita riformulato e approvato dalla Commissioni Bilancio e Finanze della Camera. L’agevolazione verrà quindi estesa a tutto campo: per i motocicli e ciclomotori, già inclusi tra i mezzi incentivabili, non ci sarà più il limite massimo di 11 kW di potenza (15 Cv) e sarà possibile fruire del 30% di sconto, fino a un massimo 3.000 euro, anche per l’acquisto di microcar e veicoli a tre ruote ibridi ed elettrici.
Per avere diritto all’incentivo, che si applica solo nel 2019 per i veicoli elettrici o ibridi nuovi, è necessario rottamare un vecchio veicolo. La rottamazione, in particolare, potrà riguardare anche i veicoli di classe Euro 3, mentre prima era possibile fruire dell’ecobonus soltanto con la rottamazione degli Euro 0, 1 e 2. Sarà inoltre consentito rottamare veicoli se anche intestati a un familiare convivente, a patto che quest’ultimo sia proprietario del mezzo da almeno 12 mesi. L’emendamento approvato dalla Camera passerà adesso al Senato e, se tutto procederà nel verso giusto, verrà convertito in legge entro il prossimo 29 giugno.
Attualmente gli incentivi riguardano i modelli delle categoria L1e e L3e (ciclomotori elettrici o ibridi con velocità massima limitata a 45 km/h e le moto o gli scooter elettrici o ibridi con prestazioni paragonabili a quelle di un 125cc con motore endotermico) mentre erano esclusi dal contributo i modelli con prestazioni superiori e i veicoli a 3 o 4 ruote. L’emendamento estende gli incentivi alle categorie L2e, L4e, L5e, L6e ed L7, ampliando le classi di omologazione dei vecchi veicoli che potranno essere rottamati, includendo anche gli Euro 3.