Ecoincentivi, in Italia tarda ad arrivare una conferma
L’Unione Europa, attraverso la BCE, li ha definiti dannosi per le famiglie, il governo italiano, invece, sta valutando se confermare o meno gli ecoincentivi per il 2010. A parlare questa volta è Sergio Marchionne, A.D. Fiat, che da Zurigo sottolinea cose dette anche in passato: “L’aiuto Fiat lo stiamo pagando noi mentre i governi di Francia e Germania danno aiuti direttamente. Siamo l’eccezione del sistema europeo. Non siamo mai andati dal ministro Tremonti a chiedere una lira”.
In Italia la situazione prevede che gli aiuti governativi vengano prima anticipati dal concessionario, senza il più della volte l’aiuto della casa madre, e solo in seguito lo Stato prevede a restituire la cifra in precedenza anticipata. Un meccanismo che al momento vede lo Stato debitore di ben mezzo milione di euro nei confronti di Fiat. Una cifra consistente per lo Stato, soprattutto alla vigilia della decisione sulla riconferma degli ecoincentivi.