Ecoincentivi, probabile una proroga per il 2010
Si torna a parlare di ecoincentivi e ne parla Stefano Saglia sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, che intervenendo ad un convegno organizzato da una delle due aziende che in Italia si occupano di energia e di impatti ambientali, Assoliquidi e Ecogas,ha affermato: “Credo che gli ecoincentivi per il settore automobilistico saranno prorogati e potranno godere, ancora più di prima, del requisito ecologico e ambientale.
Gli incentivi per il Gpl e il metano, inoltre, saranno confermati, se non addirittura migliorati”. Prendendo alla lettere le parole di Saglia si può notare che essere rispecchiano la volontà del Governo di sollecitare l’aumento della domanda nel mercato auto.
Ma c’è chi in modo molto velato a lasciato intendere che con gli ecoincentivi non si farebbe nient’altro che agevolare imprese come la Fiat. A questa provocazione l’A.D. di Fiat Sergio Marchionne ha risposto così: gli ecoincentivi dice “Sapete quanto ci costano? mezzo miliardo abbondante, una somma che siamo noi ad anticipare”. Quindi l’impresa anticipa e lo Stato rimborsa, poi, attraverso compensazioni fiscali.
Ben altra cosa è invece il piano varato dal Governo dei nostri cugini spagnoli, che hanno già appoggiato il piano a favore degli ecoincentivi per il 2010, assicurando all’acquirente un premio di 2mila euro per la rottamazione dell’auto al momento dell’acquisto. Questi 2mila euro provengono in parte dal governo centrale (500 euro), in parte dal governo regionale (500) e la restante parte a carico del costruttore.
Come possono cambiare le cose in due nazioni divise appena da un fazzoletto di mare, fatto è che gli ecoincentivi servono.
Eugenio Tinto