Ecopatente: la patente per ridurre le emissioni di CO2
Il progetto è stato attivato ad ottobre e, ad oggi, sono 700 le autoscuole coinvolte nel programma. Si tratta di Ecopatente, un corso che integra le necessarie nozioni di guida alle indicazioni per una condotta ecologia al volante. L'iniziativa – promossa dalla Confederazione Titolari Autoscuole Agenzie d’Italia (Confedertaai) e Legambiente con la collaborazione di Fiat, Bosch, Eni, Magneti Marelli e CAA Group – risponde ad un disegno preciso.
Fino a poco tempo fa, infatti, le strade per ridurre le emissioni di CO2, come già si era osservato in queste pagine, si erano sostanziate o nello sviluppo della tecnologia, volta ad accantonare i combustibili maggiormente inquinanti, o nella riduzione dell'uso dell'automobile, attraverso mezzi di trasporti pubblici e giornate verdi. A questi due necessari vettori se ne è aggiunto un terzo: la responsabilizzazione del conducente.
Intercettando simile esigenza si è deciso di battere il ferro fin quando è caldo. E dunque Eco Patente, che si rivolge soprattutto ai ragazzi di 17 e 18 anni; quelli che, per intenderci, vedono l'alba della maggiore età e non desiderano altro che mettersi al volante. Ebbene, da ottobre, oltre alle domande inerenti precedenza, segnali orizzontali e verticali, rispondono anche ad interrogativi su una corretta partenza, sulla progettazione eco-intelligente di un viaggio, sullo scalo corretto delle marce, e sull'interpretazione delle tabelle riguardanti le emissioni di CO2 delle auto.
L'iniziativa sarà attiva fino a febbraio del 2010, ma dopo un mese di sperimentazione è già possibile tirar fuori i primi dati. In ciò ci viene in aiuto l'Autoscuola Orsini di Pineto (Te), che ha rilasciato le prime quaranta Eco patenti.
Chiusosi e superato il corso di “Eco drive” sarà poi possibile partecipare all’estrazione di una Fiat 500 Pur O2. Ma quella la vincono in pochi, ciò che veramente ci si gioco è la respirabilità dell'aria.
