Egoista EM01 ST, l’elettrica emiliana cerca fondi sul web
“Viviamo e lavoriamo in Italia, nelle valli famose per la loro tradizione motoristica, vicino alle fabbriche della Ferrari e della Lamborghini” così Luca Fazzi nella nota su Indiegogo per raccontare del suo sogno: Egoista EM01 Stradale, bolide elettrico made in Italy che in queste ore cerca finanziamenti sulla piattaforma di crowdfunding.
100mila dollari per l’omologazione stradale
Luca Fazzi, progettista della Egoista Motors, ha già indicato le tappe che i suoi finanziatori dovranno aiutarlo a raggiungere: primo step, 100.000 dollari che gli serviranno per ottenere l’omologazione stradale valida per l’Unione Europea – tra cui la disposizione della cinture di sicurezza e un calcolo della resistenza all’urto frontale e laterale. Poi ulteriori 500mila dollari che verranno utilizzati per migliorare i materiali compositi utilizzati per rendere l’auto più leggera e implementare nuovi controlli su aerodinamica e sicurezza. Terzo step, 1 milione di dollari lo aiuterebbe a introdurre un nuovo tipo di batterie sviluppato dalla Nayang Technology University di Singapore al diossido di titanio che ricaricano in appena 20 minuti.
Fazzi: “Non è un veicolo tranquillo”
La EM01 stradale è “una vettura davvero estrema” spiega Fazzi, “Non è un veicolo tranquillo. È una bestia pensata e progettata per persone esigenti che amano sorprendere” aggiunge nella presentazione del progetto. “Non è una macchina e nemmeno una moto, è una racer speciale da strada”. Come equipaggiamenti per ora sono previste due opzioni, una ibrida e una elettrica pura, con velocità massima dichiarata di 300 km/h, 0-100 km/h in 3 secondi, capace di completare 450 km in versione ibrida e 300 km quando solo elettrica.
Un kit in scatola di montaggio ha un prezzo di 7.999 euro mentre per acquistandorla già assemblata si spendono 16.000 euro. Per la variante con il motore termico si spendono dai 4.000 ai 4.500 euro a seconda che si scelga la vettura montata o da montare. L’uscita della EM01 stradale è prevista per giugno 2015, sempre se Luca Fazzi attraverso il crowdfunding riuscirà a convincere i suoi finanziatori.