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Elettrico e componibile, ecco l’autobus del futuro

Il progetto, realizzato da un italiano, prevede l’impiego di moduli – capaci di trasportare una decina di passeggeri – alimentati ad energia elettrica in grado di congiungersi tra di loro grazie a un braccio meccanico e un sistema di allineamento ottico.
A cura di Matteo Vana
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Il progetto di autobus del futuro della Next Future Transportation
Il progetto di autobus del futuro della Next Future Transportation

Il mondo delle auto, nei prossimi anni, è destinato a cambiare radicalmente il proprio volto: dalle auto elettriche – già in commercio – e a guida autonoma fino a quelle progettate per spiccare il volo. Anche il settore dei trasporti potrebbe presto subire dei mutamenti: è questa l'idea che sta alla base di Next Future Transportation, sistema di trasporto pubblico partorito dalla mente del 32enne padovano Tommaso Gecchelin e che sta per essere presentato a Dubai.

Una rivoluzione per il mondo dei trasporti

Insieme al co-fondatore di NFT, Emmanuele Spera, è nato il progetto di un autobus futuristico: i veicoli, realizzati in un particolare tipo di alluminio molto leggero e resistente, misurano due metri e mezzo di lunghezza, hanno ognuno una capienza di dieci passeggeri, sono alimentati con energia elettrica e possono congiungersi tra di loro grazie a un braccio meccanico e un sistema di allineamento ottico. Una caratteristica innovativa che permette al conducente di utilizzare solo i moduli necessari al trasporto delle persone senza sprecare vetture; una volta arrivati a destinazione, poi, basterà il tempo di ricarica per rimettersi in marcia.

Un servizio che potrebbe rivoluzionare il mondo dei trasporti: i vantaggi sono molteplici come, ad esempio, la minimizzazione del traffico, l'abbassamento dei costi e dei consumi. Una soluzione che, oltre a quella di trasporto pubblico, potrebbe fornire anche una valida alternativa come trasporto privato: con un aggiornamento del software, infatti, il modulo è in grado di comportarsi come un taxi a guida autonoma, portando a destinazione più persone in una località comune con in più alcune comodità che possono essere implementate come bar, negozi o toilette. Per vederli in commercio, però, bisognerà attendere ancora 3 anni: per il momento sono solo due i prototipi funzionanti in scala 1:10 ma se il progetto incontrerà il favore delle grandi città il nuovo mezzo tecnologico potrebbe presto far la sua comparsa sulle nostre strade.

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