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Elkann e il progetto Fca: “Investiremo 55 miliardi di euro per 80 nuovi modelli”

Il presidente di Fiat Chrysler Automobiles e di Exor parla del futuro della holding della famiglia Agnelli e cita Churchill: “Sono un ottimista. Essere altro non sembra servire un gran ché”. Capitolo Ferrari: “Tornare ai fasti ora è compito di Marchionne”.
A cura di Vito Lamorte
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Guardare al futuro con la speranza che qualcosa venga fuori. Sembra questo quello che John Elkann vuole far trasparire nella lettera agli azionisti Exor parlando dei nuovi prodotti. Il presidente del gruppo automobilistico scrive agli azionisti: "Il capitale richiesto per questo piano è notevole: per lanciare circa 80 nuovi modelli la società investirà circa 55 miliardi di euro, di cui circa 8 miliardi contabilizzati a conto economico come Ricerca & Sviluppo. Il resto, per due terzi investito negli stabilimenti e nelle linee di montaggio, verrà capitalizzato".  Secondo quanto preventivato, questo sarà l’anno del rilancio dell'Alfa Romeo e dell’arrivo del suv Levante della Maserati prodotto a Mirafiori e, per questo, Elkann incalza: "Continuiamo a cercare occasioni interessanti, concentrando la nostra attenzione sul settore dei servizi, soprattutto finanziari, che riteniamo possano stare bene con il resto dei nostri investimenti, che sono oggi prevalentemente in settori industriali ad alto impiego di capitale". In vista dell'assemblea del 29 maggio afferma: "C’è da sperare che il consolidamento sia guidato più dalla ragione e dal buon senso, che non dall'emergenza e che tenga conto di fattori importanti come le identità e le culture, come abbiamo fatto noi, evitando gli errori tipici delle operazioni di conquista che finiscono con il portare divisioni e creando, invece, una cultura comune capace di superare le barriere nazionali". 

Sulla Ferrari: "Tornare ai fasti di un tempo"

Il capo di Fiat Chrysler Automobiles nel bilancio 2014 parla anche della Ferrari. Non poteva mancare un riferimento alla travagliata stagione sportiva 2014 e a Luca Cordero di Montezemolo: "Il 2014 è stato un anno eccellente, con ricavi in crescita del 18% grazie soprattutto al successo della Ferrari. Purtroppo in pista i risultati sono stati diversi: la stagione di Formula 1 della squadra è stata infatti un vero disastro. Per la prima volta in 20 anni, la Ferrari non è riuscita a vincere neanche una gara e inevitabilmente si è dovuto procedere con dei cambiamenti. Il più importante è stata l'uscita di Luca di Montezemolo, che per oltre 20 anni aveva guidato la società con grande energia e impegno. Lui è stato particolarmente bravo a preservare il fascino e la magia del marchio, creando le migliori automobili del mondo e fino al 2008, nel corso della presidenza di Luca, la Ferrari è riuscita ad aumentare i successi conseguiti sui circuiti di gara , grazie alla coppia formata da Todt e l'irraggiungibile Schumacher". Infine John Elkann ha parlato dell'avvicendamento sullo scranno più alto del Cavallino: "Il compito di ritornare a questi fasti tocca ora a Sergio Marchionne. A Maranello molte altre cose sono già state cambiate e sono felice di constatare che abbiamo avuto un buon inizio del 2015. Maurizio Arrivabene ha preso la guida della Scuderia Ferrari; al volante ci sono due grandi campioni del mondo come Raikkonen e Vettel; e la squadra è salita di nuovo sul gradino più alto del podio".

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