Emissioni CO2, solo cinque costruttori pronti a centrare il target Ue per il 2021

Sono cinque le case automobilistiche – Peugeot Citroën, Volvo, Toyota, Nissan e Daimler, che raggiungono con anticipo l’obiettivo del taglio delle emissioni dei veicoli e che saranno in regola con i limiti Ue per le emissioni inquinanti entro il 2021. Fiat, GM, Honda e Hyundai dovranno invece accelerare in modo significativo il processo di riduzione delle emissioni se vorranno centrare il proprio target.
Sulla rotta per il 2021
A rivelarlo è la decima edizione del rapporto Transport & Enviroment che si basa sui dati annuali dei progressi fatti nella produzione di auto e veicoli a minore impatto di CO2 e con un più efficiente consumo di carburante. “Le regole per migliorare l'efficienza dei consumi di carburante stanno funzionando con i costruttori che possono vantare i tre quarti delle vendite in Europa, sulla rotta giusta per il 2021” ha commentato Greg Archer, Programme Manager di T&E. “Ora la Commissione europea dovrà proporre un nuovo target per il 2025 per mantenere lo stesso slancio”.
FCA, GM, Honda e Hyundai in ritardo
Il rapporto rivela come nel 2014 Fiat segni un calo delle emissioni di appena lo 0,2% rispetto all’anno precedente, rischiando così di non raggiungere il proprio obiettivo Ue di 87,8 grammi di CO2 per chilometro entro il 2021, ma arrivando a centrare il target solo nel 2025. A fare peggio dell’ex Lingotto è General Motors, che dovrebbe raggiungere il proprio l’obiettivo nel 2026, mentre Hyundai e Honda dovrebbero toccarlo nel 2027. Meno peggio fanno Volkswagen e Ford che invece rischiano di arrivarci nel 2022, Mazda nel 2023 mentre Suzuki e BMW nel 2024. A compiere invece passi da gigante nel “ripulire” la propria flotta è Nissan che nel 2014 è riuscita a passare da una media di 131 grammi di CO2 per chilometro a 115 grammi di CO2 per chilometro.