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Emissioni di CO2, una etichetta che rilevi quella prodotta dalle auto

La proposta arriva dal web ed è molto bizzarra, indicare tramite una targhetta la quantità di emissioni di CO2 di ogni automobile per valutarne l’impatto ambientali e i reali consumi.
A cura di Eugenio Tinto
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La proposta nasce da una esigenza di fondo che migliaia di potenziali acquirenti trovano puntualmente inadempiuta: la possibilità di valutare la reale quantità di emissioni di CO2 prodotte dall’automobile che si vuole acquistare. Questo è quanto rileva una ricerca portata avanti Energy Saving trust, Friends of the Hearth e We Are Futureproof che rileva come molti siti della Case Costruttrici siano privi di indicazioni riguardo alle quantità di CO2 prodotte dalle proprie vetture.

La riflessione fatta da Marian Spain, direttore strategico di Energy Saving trust, riguardo al loro studio è molto chiara: "La nostra ricerca ha dimostrato che in molti casi scoprire i costi di gestione dei vari modelli di auto e il loro impatto ambientale dai siti web dei produttori di auto è come cercare il classico ago nel pagliaio. La differenza tra la family car più efficiente e la peggiore è di 2 tonnellate di emissioni e oltre 1.000 euro l'anno, quindi sarebbe opportuno poterla conoscere. Intanto anche i produttori di auto a basse emissioni non stanno pubblicizzando il grado di efficienza dei loro veicoli. Chiediamo che venga apposta perciò su ogni esemplare di auto un'etichetta di efficienza energetica, come per i comuni elettrodomestici."

Dello stesso parare è Daniel Moretti, responsabile campagna trasporti e mobilità di "Terra!", il quale ritiene fondamentale dare più rilevanza a questi dati all’interno dei siti internet dei rispettivi Costruttori: “Un numero sempre più elevato di persone vuole scegliere auto ecologiche e più efficienti, ma lo studio inglese ha mostrato che le case automobilistiche sembrano ritenere che il pubblico debba perdere tempo per una vana caccia alle informazioni su complicati siti web. I valori della CO2, invece, dovrebbero essere di facile e intuitiva accessibilità per una decisione consapevole da parte degli utenti, e i produttori di auto stanno provocando un disservizio in tal senso, riuscendo a non rendere questi dati accessibili sui propri siti web”.

Al momento i siti che hanno soddisfatto di più gli internauti sono stati quelli dei marchi Mini, Kia, Lexus e Honda, mentre ai gradini più bassi della speciale classifica troviamo Alfa Romeo con Nissan e Smart.

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