En-plein Rosberg a Singapore, il tedesco si prende vittoria e testa del mondiale
Aveva iniziato il weekend con un botto, alla curva 18, lo ha concluso con il botto dominando il Gran Premio di Singapore e riprendendosi il primo posto in classifica, scalzando il compagno di squadra Lewis Hamilton. Nico Rosberg l'aveva sognato così, il controsorpasso, avvenuto nella gara numero 200 della sua carriera: rosicchiando qualche punto ogni volta, step by step, senza fretta e dimostrando di essere forte quanto, se non di più, dell'attuale campione del mondo. Via le scaramucce tra compagni di squadra, il tedesco, nelle ultime due gare, ha rasentato la perfezione; per il britannico non c'è stato modo per rispondere.

Il Gp di Singapore ha dimostrato come Rosberg sia diventato quasi perfetto: una piccola sbavatura c'è sempre, in questo caso il dritto nelle prove libere, ma da lì in poi nulla è sfuggito al controllo del tedesco. Una gara dominata dall'inizio alla fine: una partenza perfetta, uno sviluppo lineare, da dominatore. Nulla è riuscito a impensierire la sua leadership: Ricciardo ci ha provato senza successo, il problema ai freni accusato dalla sua vettura ha provato a rallentarlo ma non c'è stato nulla da fare. Neanche la rivedibile strategia della Mercedes, che ha puntato sulle gomme soft per cercare di arrivare fino in fondo e che ha rischiato di penalizzare Lewis Hamilton, ci è riuscita.
Ottavo sigillo nel Mondiale
A far correre un brivido sulla schiena ai suoi tifosi ci ha pensato lui con un finale in difesa mentre alle sue spalle la Red Bull di Daniel Ricciardo tentava l'impresa. Solo uno spavento, nulla di più: la vittoria è della Mercedes con il numero 6 sul muso. Rosberg mette a referto l'ottava vittoria stagionale, la prima sulla pista di Marina Bay: grazie ai 25 punti guadagnati a Singapore, il tedesco si riappropria della testa del mondiale. I punti di vantaggio sul compagno di squadra sono solo 8, ma quello che contava in questo momento era rimettersi davanti a tutti. Ce l'ha fatta con una prova maiuscola in una delle piste più difficili dell'intero campionato: il mondiale, per Nico Rosberg, riparte adesso.