Eo 2, l’auto elettrica che ruota su se stessa e si comprime nei parcheggi

Difficoltà di parcheggio e traffico congestionato? La soluzione per la mobilità del futuro potrebbe avere presto un nome, EO Smart Connecting Car 2, un’auto piccola, confortevole e sicura a trazione elettrica che ridefinisce completamente il concetto di mobilità individuale. La EO 2 è il risultato di una costante ricerca, sviluppo e ottimizzazione del Robotics Innovation Center (RIC) di Brema, che ha dotato la biposto di quattro propulsori elettrici che permettono di muovere la citycar fino alla velocità di 64 km/h.
Libera di girare su se stessa grazie alle ruote dotate di un raggio d’azione a 90 gradi, la Eo 2 può muoversi anche diagonalmente, facilitando così il parcheggio nei piccoli spazi. Prevista inoltre la possibilità che l’auto possa comprimersi su se stessa per sfruttare al massimo gli spazi ristretti, grazie allo scorrimento delle ruote posteriori verso quelle anteriori, che riduce la lunghezza del veicolo da 2,5 metri ad appena 1,5 metri, meno di uno scooter Vespa. Analogamente alla Google Car, la Eo 2 è dotata di dispositivi per la guida autonoma – telecamere anteriori e posteriori, scanner ambientali 3D e sensori di distanza, che forniscono le informazioni sull’ambiente circostante.
Le future iterazioni del progetto permetteranno a più vetture di agganciarsi formando una sorta di treno, dei Platoons come definiti dal team di ricercatori, che permetteranno di condividere la potenza delle singoli moduli lasciando che il sistema a guida autonoma faccia rotta nei viaggi su statali e autostrade.