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“Erezione permanente per una moto Bmw”. Giustizia Usa boccia l’accusa

L’americano Henry Wolf aveva sofferto di una gravissima forma di priapismo durata ben venti mesi per la quale aveva accusato BMW e Corbin.
A cura di Vito Lamorte
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Un fatto incredibile, al limite della realtà. Un uomo ha sostenuto che dopo aver guidato quattro la sua BMW K1100RS (modello simile a quello della foto), la sella gli ha provocato un'erezione permanente per due anni. Il californiano Henry Wolf  ha fatto richiesta di risarcimento per i salari persi, spese mediche, stress emotivo e " danni generali " contro BMW e seatmaker Corbin – Pacific presso la Corte Superiore della California nell'aprile 2012 , dopo aver sostenuto che un giro in moto nel settembre 2010 ha causato un caso a lungo termine di priapismo.

La  richiesta è stata ratificata dalla Corte Superiore di San Francisco, dove il giudice James J McBride ha dichiarato non sufficienti le prove presentate a sostegno. Il giudice ha accettato la testimonianza di un urologo, il dottor Jack McAninch, il quale ha affermato che Wolf soffriva di priapismo, ovvero una condizione di erezione persistente, e l'utilizzo della moto ha, al massimo, aggravato un problema già esistente. Quindi le due case costruttrici chiamate in causa non ne sono causa diretta. Respinta la tesi del neurologo Jonathan Rutchik che ha preso in considerazione la possibilità che le vibrazioni trasmesse dalla moto fossero la causa del priapismo. Gli imputati hanno presentato le testimonianze di proprietari precedenti e successive della moto e hanno avuto la meglio. La casistica medica e le prove in mano al giudice non hanno messo in stretta correlazione la conformazione della sella e le vibrazioni delle moto con problemi di erezione così Henry ha dovuto dire addio al risarcimento milionario tanto sognato.

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