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Esodo estivo, 7 italiani su 10 a rischio aria condizionata

Temperature eccessivamente basse in auto possono portare a disidratazione, ma anche a un colpo di calore, spiegano gli esperti. Ma anche altri errori comuni rischiano di impattare negativamente sul viaggio: ecco allora il decalogo di InaBottle per un esodo sicuro.
A cura di Valeria Aiello
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Disidratazione, colpi di sonno e di calore sono in agguato: a rivelarlo uno studio di InaBottle condotto su circa 80 esperti tra medici, nutrizionisti e dietologi attraverso monitoraggio online di forum, community e pagine web in cui gli specialisti spiegano rischi e soluzioni relativi all’esodo estivo. Secondo gli esperti, “la voglia di fresco potrebbe fare lo sgambetto a 7 italiani su 10, che sono a rischio sbalzo termico da aria condizionata. Temperature eccessivamente basse in auto – spiegano, possono portare a disidratazione, laringiti e faringiti che, unite all'escursione termica dell'esterno, possono alterare lo stato di salute delle vie respiratorie e far insorgere anche gli effetti del colpo di calore”.

Se da un lato un’umidità eccessiva facilita il rischio di infezioni, dall’altro un’aria troppo secca altera le condizioni della cute, rendendola più permeabile” prosegue a tal proposito Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano. “È bene perciò utilizzare l’aria condizionata per deumidificare l’aria al massimo al 50% per raffreddare correttamente la temperatura corporea e scacciare il senso di malessere dovuto al troppo caldo-umido. Utilizzare poi l’aria condizionata a temperature eccessivamente basse disidrata e può determinare il colpo di calore, specialmente rispetto al clima esterno. È bene quindi tenersi idratati e portare con sé ampie scorte di bottiglie d’acqua, e verso la fine del viaggio spegnere un po’ prima il condizionatore in modo da diminuire l’impatto con l’esterno quando si scende dall’auto”.

A questo si aggiungono anche altri errori di chi si prepara a partire, come ad esempio un’alimentazione poco bilanciata, i cui rischi vanno dal classico colpo di sonno a problemi di annebbiamento della vista, per arrivare alla gastrite e ai problemi digestivi. Riguardo alla partenza, poi, non si tiene conto né dell’orario della partenza né delle condizioni climatiche. In pratica, gli italiani scelgono l’orario per evitare di restare incastrati nelle ore di punta, ma sono poco attenti al proprio stato fisico. Ma soprattutto, non bevono acqua a sufficienza per far fronte al caldo e alla disidratazione.

Per mantenere una corretta idratazione”, spiega Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, specialista in Scienza della Nutrizione Umana all’Università La Sapienza di Roma “Se si viaggia in automobile dunque, con l’aria condizionata regolata ad un livello adeguato sarebbe opportuno bere ogni due ore 150-200 cc di acqua. In condizioni di viaggi più intensi il bisogno di idratazione cresce, tanto che diventa consigliabile bere 200 cc di acqua anche ogni ora. Per evitare il rischio di disidratazione è inoltre importante tenere conto degli orari in cui si viaggia e del mezzo di trasporto scelto”.

Ecco allora che dagli esperti arriva il decalogo per l’esodo sicuro.

1. Partire sempre riposati. 45 minuti di relax prima del viaggio di certo non tolgono tempo alla vacanza. In compenso garantiscono di partire con riflessi più pronti e la mente più lucida.

2. Alternare la guida a momenti di pausa e relax. L’esodo non è una corsa contro il tempo. Soprattutto nei tragitti lunghi è fondamentale fare delle soste per riattivare la circolazione e rilassarsi dalla tensione causata dalla guida.

3. No a follie alimentari. Partire a stomaco vuoto può causare ipoglicemia e ipotensione. Di contro, evitare le grandi abbuffate. Meglio alternare pasti leggeri ma frequenti, ricchi di frutta e verdura

4. Integrare la perdita di sali minerali dovuti alla sudorazione Un crampo al polpaccio dovuto ad una carenza di potassio durante un sorpasso in autostrada non è certo indicato per un viaggio in completa sicurezza.

5. Non abusare di stimolanti, come la caffeina. Non serve bere litri di caffè prima di mettersi in auto: potrebbero avere l’effetto opposto a quello sperato.

6. Scegliere con cura l’abbigliamento adatto per il viaggio. No ai tessuti sintetici e antitraspiranti, prediligere tessuti naturali e confortevoli, come capi di lino e cotone.

7. Fare attenzione agli sbalzi di temperatura. Mai esagerare con l’aria condizionata, la differenza tra la temperatura interna ed esterna non dovrebbe mai essere superiore ai 10 gradi. L’aria secca, inoltre, aumenta il processo di disidratazione del corpo.

8. Bere spesso durante tutto il viaggio. Anche quando non si sente lo stimolo della sete, come accade soprattutto alle persone anziane, durante i viaggi è importante avere sempre con sé una bottiglia d’acqua per bere in continuazione piccole quantità d’acqua per evitare il rischio disidratazione.

9. Attenzione all’alcool. E non solo perché si rischia di sottrarre punti alla patente. Soprattutto d’estate, con il caldo, anche un bicchiere di troppo, al momento di prendere una decisione immediata può far sentire i suoi effetti.

10. Scegliere l’orario migliore per intraprendere il viaggio. Soprattutto se in macchina ci sono bambini e anziani, è sempre meglio spostare di 2 o 3 ore le ferie, ma scegliere orari in cui il caldo e il sole non siano così forti. Attenzione anche agli orari che sconvolgono i normali ritmi del riposo: partire alle 4 di notte forse può far trovare meno traffico, ma aumenta le probabilità di un colpo di sonno.

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