Estoril ’85, la prima magia di Ayrton Senna
Una delle più grandi leggende delle quattro ruote, che proprio in un Gran Premio di Formula 1 (quello di San Marino del 1994) ha perso prematuramente la vita all’età di 34 anni, è stato sicuramente Ayrton Senna che nella sua avventura nel Campionato Mondiale fino a quel maledetto 1° maggio 1994 ha centrato 41 successi nei 162 GP che ha disputato, per una percentuale di trionfi del 25,47%. Ma c’è una gara in particolare da ricordare, vale a dire il Gran Premio del Portogallo 1985, quello in cui tutto ebbe inizio.
L’ingaggio alla Lotus
Dopo l’esordio “tra i grandi” con la Toleman e tre podi conquistati, il ragazzo di San Paolo viene ingaggiato dalla Lotus che gli mette a disposizione la 97T, una vettura che sin dai test si dimostra molto competitiva ma che nel primo GP della stagione 1985, quello di casa per Senna, mostra alcuni problemi di elettronica che costringono l’ultimo arrivato al ritiro.
Un week end dominato da Ayrton
Dal 19 al 21 aprile tutto il circus si sposta in Portogallo per il secondo appuntamento con il campionato mondiale di Formula 1. Ed è proprio in questa occasione che Ayrton dimostra tutta la sua immensa classe. Nelle qualifiche, grazie anche alla bontà del motore turbo Renault che in prova non soffriva delle limitazioni al consumo, riesce a conquistare la sua prima Pole Position in carriera fermando il cronometro sull’1’21’’007 precedendo la McLaren di quello che diventerà poi il suo più grande rivale, vale a dire Alain Prost di circa 4 decimi di secondo. Alle loro spalle Keke Rosberg con la Williams Honda e l’altra Lotus, quella del romano De Angelis, staccato però di oltre un secondo dal compagno.
L’assolo lusitano sotto la pioggia
Sotto una pioggia torrenziale prese così il via il GP del Portogallo con diversi piloti che già dal giro di ricognizione ebbero alcuni problemi (Mansell, Martini e Cheever partirono dai box), con Keke Rosberg che spense il motore della sua Williams restando inchiodato in griglia di partenza. Senna invece non ha problemi e scatta subito in testa, distanziando il compagno di scuderia che nel frattempo aveva superato Prost. Più la pioggia aumentava di intensità e più il vantaggio del brasiliano sul gruppetto in lotta per la seconda piazza composto da De Angelis, Prost e dal ferrarista Alboreto aumentava. Una gara senza storia, un dominio assoluto per il 25enne paulista, che alla fine tagliò il traguardo avendo doppiato tutti quanti ad eccezione di Alboreto, che vinse la disputa per la seconda piazza dopo l’uscita di pista di Prost e i problemi alla Lotus di De Angelis, che sarà superato anche dalla Renault di Tambay e finirà quarto.
La magia della prima volta di Senna
La prima vittoria di Ayrton Senna non poteva che essere una magia. Infatti, si trattò di un cosiddetto “Grand Chelem”, ottenuto avendo messo insieme le tre migliori prestazioni del week end: pole, gara in testa dall’inizio alla fine, giro più veloce in gara e vittoria. Una prestazione fantastica che fece capire a tutti che quella non sarebbe stato un GP come gli altri, ma quello in cui era nata una stella: Ayrton Senna.