Eterno Valentino, l’ennesima “prima volta” dopo 22 anni nel Motomondiale

A 38 anni suonati, di cui 22 passati nel Motomondiale, con 349 Gran Premi disputati in carriera, fare qualcosa che già non si è fatto precedentemente è quasi impossibile. Ma non se ti chiami Valentino Rossi e sei una leggenda vivente del motociclismo. Infatti, nel suo esordio stagionale numero 22, quello sul circuito di Losail, in Qatar, della scorsa domenica, il fenomeno di Tavullia ha fatto registrare altre due “prime volte”.

La grande rimonta in Qatar

Dopo essere partito dal 10° piazzamento in griglia, il Dottore, nel primo GP dell’anno, ha conquistato un insperato terzo posto davanti al campione in carica Marc Marquez e dietro ai due grandi protagonisti di giornata Maverick Vinales (suo compagno di scuderia in Yamaha) e il ducatista Andrea Dovizioso, secondo al termine di un acceso duello con lo spagnolo. Fin qui però nulla di nuovo, una grande rimonta a cui però Valentino ci ha abituato fin dai tempi della 125cc.

Le due prime volte del Dottore

La vera novità per il pilota marchigiano è invece la posizione finale. Infatti, nelle sue altre 21 gare d’esordio stagionali Rossi non aveva mai conquistato il gradino più basso del podio così come non era mai riuscito a piazzarsi al terzo posto nel GP del Qatar, a cui il 46 giallo ha preso parte fin da quando la gara di Losail fu inserita nel calendario del Motomondiale nella stagione 2004.

I 21 esordi di Valentino prima di Losail 2017

Dal 1996, anno del suo debutto nella classe dell’ottavo di litro, fino alla scorsa annata il pesarese nei ventuno Gran Premi inaugurali nel quale è stato protagonista nelle varie classi del campionato mondiale era arrivato al traguardo in 19 occasioni (ritiratosi nel 1998 in 250cc e nel 2000 in 500cc) nelle quali aveva conquistato: 8 vittorie, 4 secondi posti, una quarta posizione, 2 quinti piazzamenti, finendo poi anche una volta sesto (proprio nel 1996), una settimo, una decimo e una quattordicesimo, in Spagna nel 2006, in quella che ad oggi è la sua peggiore prestazione in un GP inaugurale. Questo a dimostrazione che c’è sempre tempo per una “prima volta”, anche a 38 anni e dopo 22 di militanza nel Motomondiale.