Ezpeleta: “Chiedere del ritiro di Rossi? Un insulto ad un campione”
Carmelo Ezpeleta, 71 anni all'anagrafe e oltre 20 anni da numero uno di Dorna, è costantemente a lavoro per rendere la MotoGP un campionato sempre più coinvolgente. Durante gli ultimi anni la competitività è salita alle stelle: tutti i team sono in lizza per le posizioni alte della classifica e la vittoria di un determinato pilota non è mai data per scontata. Il manager attualmente si sta accertando dei lavori per introdurre il Gran Premio di Finlandia ma la questione numero uno è sempre la stessa: "Il 2018 potrebbe essere l’ultimo anno di Valentino Rossi".
Mi lascia perplesso che qualcuno mi chieda solo in base a una carta d’identità cosa succederà con Valentino. A uno a cui in Francia non basta finire secondo e cade per fare primo, e che poi vince in Olanda, noi chiediamo quando si ritira? Sento dire che gli ho offerto un team MotoGP, ma non ne abbiamo mai parlato, mi sembra quasi un insulto chiedere a uno tra i primi nel Mondiale quando si ritira. Vale è straordinario, ma ha anche reso straordinari gli altri.
La risposta di Ezpeleta, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, mette in chiaro i pensieri del manager catalano infastidito dalle continue domande riguardanti il Dottore. Valentino Rossi gioca un ruolo fondamentale nel campionato: la marea gialla che segue Rossi è in crescita costante e i fan di tutto il mondo seguono le sue gesta nella massima serie delle due ruote. L'età avanzata va tradotta in "esperienza": il Dottore ne ha da vendere e continua ad impartire severe lezioni in pista, come la straordinaria vittoria ad Assen, "l'università della MotoGP". Il manager punta ad introdurre in entro il 2019 il Gran Premio di Finlandia, che si correrà presso il neonato KymiRing di Kouvola, a 110 Km dalla capitale Helsinki. Ezpeleta conferma inoltre l'intenzione di portare il calendario della MotoGP oltre i 20 GP e punta a 22 appuntamenti stagionali.