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Ezpeleta, obiettivo MotoGP 2017: “12 moto ufficiali e 12 moto satellite”

Il ceo di Dorna sui prossimi passi del campionato MotoGP “Accordi quinquennali con le case obbligate a fornire due moto satellite ad un prezzo concordato insieme”.
A cura di Valeria Aiello
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Se da un lato c’è chi pensa alla nuova stagione del Motomondiale, dall’altro c’è chi si spinge nel programmare quello che accadrà dopo la rivoluzione prevista nel 2016, quando potrebbero esserci ulteriori novità con l’ingresso della KTM in classe regina. Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna ha tracciato contorni di quella che sarà la MotoGP del futuro, puntando sull’introduzione dell’elettronica unica e un regolamento più restrittivo che però consenta di garantire continuità al campionato. “Questo business è una questione di filosofia” dice Ezpeleta in un’intervista allo spagnolo As, preferendo non confrontare la MotoGP direttamente con la Formula 1 di Bernie Ecclestone, seppur i due campionati condividano alcuni aspetti in comune, come quello dei contributi economici alle squadre. “I team sono nel campionato grazie al denaro che deriva dagli sponsor e che possiamo garantire loro, che aumenta ogni anno” ha spiegato Ezpeleta che per quest’anno prevede di versare “circa 70 milioni nelle casse del campionato, con la volontà di aumentare la cifra del 30% nel 2017. In Formula 1 i numeri sono più alti, ma non c’è nemmeno un limite ai costi”.

Sui prossimi passi volti a garantire stabilità del campionato e il miglioramento dello spettacolo, Ezpeleta ha spiegato cosa accadrà dopo la prima rivoluzione che ha già portato dalle CRT alle attuali moto Open “Con le sei case che parteciperanno al mondiale del 2017 vorrei chiudere accordi quinquennali. Le case riceveranno molti contributi da noi e saranno obbligate a fornire due moto satellite ad un prezzo che concorderemo insieme. Così avremo 24 piloti: 12 saranno ufficiali, divisi in coppie rispettivamente con Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki, Aprilia e KTM, e altri 12 in team privati”.

Nel caso un team non fosse interessato alla moto di un costruttore, un altro costruttore potrà aumentare la propria fornitura fino a un massimo di 6 moto. “Starà ai costruttori convincere il team a scegliere la propria modo” conclude Ezpeleta, in questo modo “nel 2017 scompariranno le Open, ci saranno solo ufficiali o satellite”.

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