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F1 a Montecarlo, il Gran Premio più Vip della stagione

Sullo storico circuito cittadino monegasco è attesa la conferma della Ferrari, che manca all’appello da 2001: ultima vittoria con Michael Schumacher.
A cura di Felice Monteleone
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I riflettori della Formula 1 stanno per accendersi sul Principato di Monaco, che questo fine settimana ospiterà la sesta tappa del campionato mondiale. Lo storico circuito cittadino monegasco ospitò per la prima volta una gara automobilitica nel lontano 14 aprile 1929 (grazie ad Antony Noghes a cui è dedicata l'ultima curva del circuito e che fu anche l'inventore anche della bandiera a scacchi), mentre la prima edizione valida per il campionato mondiale di Formula 1 fu disputata il 21 maggio del 1950. Il tracciato, per via della sua estrema tortuosità e scarsa larghezza della sede stradale, è il più lento della stagione, e richiede accorgimenti particolari per la monoposto; è infatti richiesto un carico aerodinamico molto elevato, rapporti più corti ed altezza da terra maggiore rispetto alle altre piste del mondiale. La scorsa edizione fu vinta dal pilota Asutraliano Mark Webber su RedBull-Renault

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Il circuito. Il tracciato di Montecarlo, storico ed insidioso per via delle sue "gobbe" e dei suoi tombini, si snoda tra gli edifici del centro storico del principato; è forse il più celebre dell'intermo mondiale di Formula, vuoi per gli interessante ed innumerevoli riferimenti storici, vuoi anche per la mediaticità che lo rende forse uno degli eventi sportivi più Vip e più seguiti. Originariamente il tracciato era lungo 3.18Km, per poi passare successivamente agli attuali 3.34Km. 78 sono le tornate che le monoposto effettueranno, per un totale di 260.520 km, distanza che metterà a dura prova molti degli organi meccanici delle vetture; un componente molto stressato è il cambio, che viene azionato più di quattromila volte durante tutta l'intera durata della gara. Il circuito è composto da 19 curve ognuna con il suo profumo e la sua tradizione; tra le più importanti, oramai scolpite nella mente di tutti gli appassionati, ricordiamo quella delle Piscine, Il Casinò, La Rascasse, Il Tabaccaio, ma forse la più leggendaria è la lentissima curva della Vecchia Stazione, a forma di ferro di cavallo, che viene percorsa in prima marcia a circa 55Km/h. In questo tracciato il sorpasso è praticamente impossbile, ed il punto più veloce del circuito è sicuramente il tunnel dove si raggiungono velocità superiori ai 280Km/h, ed è proprio all'uscita di quest'ultimo che si può azzardare, magari sfruttando la scia della vettura che precede; ed è proprio per questo motivo che effettuare delle buone qualifiche rappresenta il primo passo verso una buona posizione finale in classifica.

Cenni Storici ed Albo d'oro. Il tracciato Monegasco fu il secondo ad essere percorso dalla Formula 1, preceduto da Silverstone. Il record di vittorie è del campione brasiliano Ayrton Senna con sei vittorie, seguito dal pilota inglese Graham Hill (padre del campione del mondo Damon Hill ) e da Michael Shumacher, quest'ultimi entrambi con cinque vittorie. L'ultima vittoria Ferrari risale, purtroppo, al 21 Maggio del 2001, gara che terminò con la doppietta della scuderia di Maranello con Shumacher sul gradino più alto del podio, seguito dal compagno di sqaudra Rubens Barrichello. La casa più vincente è stata la McLaren con 15 vittorie all'attivo, seguita da Ferrari con 8 vittorie e Lotus con 7 vittorie. Su questo circuito, nel 1950, esordì per la prima volta la Ferrari; ma questo tracciato è anche stato oggetto di drammi; nel 1955 il pilota Alberto Ascari finisce in acqua con la sua vettura all'uscita del tunnel; fortunatamente riuscì ad uscire dall'abitacolo e risalire in superficie. Nel 1967 infatti è la volta il pilota Lorenzo Bandini che non fu fortunato. Morì infatti nel rogo della sua Ferrari.

Curiosità. E' l'unico tracciato del mondiale di Formula 1 nel quale le prime sessioni di prove libere vengono effettuate di giovedì e non venerdì.  Contiene la curva più lenta dell'intero mondiale, la Vecchia Stazione, che viene percorsa in prima marcia a 55Km/h. Su questo circuito esordì la Ferrari nel 1950. E' l'unico Gran Premio cittadino in cui, durante il week end di gara, tra una sessione ed un'altra, il tracciato viene riaperto alla normale viabilità. Si attende quindi la conferma delle rosse di Maranello che hanno ampiamente dimostrato di essere, insieme alla Lotus, le vetture più competitive e costanti nel passo gara. Il problema della Ferrari rimana la prestazione poco brillante in qualifica, e questo potrebbe essere determinante per il risultato finale. Vedremo se gli aggiornamenti aerodinamici non utilizzati nel precedente Gran Premio di Spagna verranno adottati a Montecarlo. Puntiamo tutti sul rosso?

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