F1, accordo raggiunto tra la famiglia di Maria de Villota e la Manor
La famiglia di Maria De Villota ha annunciato oggi, 11 ottobre, giorno del quarto anniversario della scomparsa della pilota spagnola, di aver raggiunto un accordo con la Manor riguardo l’incidente del 3 luglio 2012 sul campo di volo di Duxford, nell’est dell’Inghilterra.
Accordo tra la famiglia de Villta e la Manor
Come conseguenza immediata dell’impatto, l’allora 31enne iberica aveva perso l’occhio destro, riportando lesioni neurologiche che, un anno più tardi, hanno portato alla sua morte. Sull’incidente, l’indagine condotta dalla Health and Safety Executive (HSE) aveva concluso che non sarebbe stata intrapresa nessuna azione legale contro le parti in causa. La famiglia aveva avviato un contenzioso contro la Marussia – che nel frattempo ha cambiato nome in Manor – fino al raggiungimento di un accordo ufficializzato oggi dallo studio legale Slater e Gordon.
La famiglia di Maria de Villota è lieta per annunciare di aver raggiunto un accordo con il team Manor F1 riguardo l'incidente di Maria del 3 luglio 2012 – si legge nella nota – L’incidente è stato causato da una serie di fattori, inclusa la presenza del camion parcheggiato nella zona antistante i box, non per colpa di Maria”.
Non noti altri particolari sull'intesa che, considerata la cessata attività di Manor, è probabile sia stata raggiunta con il liquidatore della società. Nel comunicato presenti anche le parole di un portavoce della scuderia britannica. “È stato un tragico incidente che ha scosso il team e tutti quelli che conoscevano Maria. Ci manca molto”. “Questo è un momento importante, perché la famiglia può ora concentrare tutti i suoi sforzi per portare avanti l'eredità di Maria e dare ai programmi di solidarietà avviati da Maria, rivolti principalmente ai bambini con malattie neurodegenerative e sulle persone con risorse finanziarie limitate” ha aggiunto Paul Tapner, dello studio legale Slater e Gordon. “La famiglia de Villota desidera ringraziare tutte le persone, i sostenitori e gli amici che hanno supportato Maria prima e durante la sua carriera sportiva, soprattutto coloro che lo hanno fatto dopo il suo incidente e tutti coloro che continuano a ricordare la sua gioia e il suo sorriso quando si prendeva cura di chi aveva più bisogno”.