F1, Alonso: “Alla Ferrari era sempre colpa mia…”

Il presente e il futuro dicono McLaren, ma non è facile dimenticare il passato quando è stato tinto di rosso Ferrari. Fernando Alonso ha trascorso 5 stagioni con la scuderia di Maranello, sfiorando il mondiale in ben 3 occasioni senza però riuscire a mettere le mani sul trofeo. Poi l'abbandono con la Rossa che scelse di puntare su Sebastian Vettel, fresco campione del mondo con la Red Bull, e lo spagnolo pronto ad accasarsi alla McLaren. Una scelta che ha portato il pilota delle Asturie fuori dalle posizioni che contano.
I motivi della separazione
Quella di lasciare la Ferrari è stata una scelta sofferta, ma necessaria come racconta il pilota stesso in un'intervista al quotidian austriaco Kleine Zeitung.
Quando sono arrivato a Maranello il presidente era Montezemolo e il ds Domenicali. Era un ottimo gruppo di persone ma, soprattutto nel mio ultimo anno, ci sono stati tanti cambiamenti, ho avuto la sensazione di essere fuori posto. Sono successe cose strane, mi davano la colpa di tutto, anche della sospensione anteriore che non funzionava correttamente.
Uno dei motivi della separazione, quindi, fu il rapporto ormai giunto al termine tra i vertici della scuderia e il pilota spagnolo. Alonso, però, rivela anche un altro particolare che ha influito molto sulla scelta di lasciare la Ferrari.
In quel momento sentivo che potevamo lottare solo per il secondo posto, avevo la sensazione che non si potesse vincere e che la Mercedes era troppo forte. Sono stato vicecampione del mondo con la Ferrari tre volte e non volevo esserlo una quarta. In Ferrari siamo partiti migliorando del 95% ma ci siamo fermati lì