F1, Briatore ritorna in Formula Uno nel 2013
Capitolo conclusivo dell’affaire Singapore: Fia e Briatore fanno un passo indietro e si avvicinano in una posizione comune, la federazione non ricorrerà in appello ed in cambio Briatore e Symonds “si sono impegnati ad astenersi da ogni ruolo operativo in Formula Uno fino al 31 dicembre 2012, e in tutti gli altri eventi elencati nel calendario Fia per il resto della stagione sportiva nel 2011”.
L’accordo con la federazione segue la sentenza sportiva di settembre (radiazione a vita) ed il successivo intervento del tribunale delle grandi istanze di Parigi che aveva giudicato irregolare la radiazione. I due imputati, si legge nel comunicato: “..hanno riconosciuto ciascuno la propria parte di responsabilità nell'incidente causato da Nelson Piquet Junior durante il Gran Premio di Singapore 2008 esprimendo rammarico e scuse alla Fia ”.
Si legge inoltre che i due imputati hanno rinunciato a tutte le pubblicità e disposizioni finanziarie della sentenza del 5 gennaio 2010 e qualsiasi azione nei confronti della Fia sulla questione, in cambio la federazione rinuncerà all’appello nei loro confronti ed a ulteriori azioni sull’argomento.
Nel comunicato rilasciato dalla federazione si precisa che: “Il Presidente della Fia ha ritenuto che è interesse della Fia non di lasciare aperti contenziosi giudiziari fortemente mediatici che, qualunque possa essere il risultato, sono pregiudizievoli per l' immagine della Fia e dello sport dell’automobile, e quindi di accettare una transazione, che mette così fine a questo affare”.
Tutto sommato si tratta di un accordo di parte che salvaguardia entrambi, la Fia e Briatore si sono semplicemente accorti che farsi la guerra reciprocamente non aveva senso e sarebbe stato dispendioso, anche e soprattutto, dal punto di vista economico, siamo di fronte ad un nuovo Equilibrio del Terrore.
Flavio Briatore ha commentato l’accordo che gli permette di tornare in Formula Uno a partire dal primo gennaio 2013: “Mi prendo la mia parte di responsabilità nell’episodio di Singapore in qualità di team manager della Renault nel momento in cui è successo però senza alcuna colpa personale”.
Nella nota rilasciata dall’ex team manager della Renault si evidenzia che Flavio non fornirà nessun ulteriore commento sulla vicenda, mettendovi definitivamente la parola fine.
Roberto Ferrari