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F1, Button deve adattarsi alla guida della Mp4-25

Poco incisivo in prova, anonimo in gara, il campione del mondo accusa quasi mezzo secondo al giro rispetto ad Hamilton. I problemi maggiori sono nel confort all’interno dell’abitacolo.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Bahrain, Jenson Button

Esordio amaro per il campione del mondo in carica Jenson Button al gran premio del Bahrain, ottavo in qualifica e settimo in gara, costantemente dietro al suo compagno di squadra.

Jenson accusava sul giro secco un ritardo di 455 millesimi e questo gap è rimasto costante lungo l’arco della gara tagliando il traguardo con circa 23 secondi di ritardo dal compagno di squadra. Non è un mistero infatti che Button abbia delle difficoltà di guida e di adattamento alla nuova McLaren, problemi palesati soprattutto nell’inverno e riguardanti anche la posizione di guida. È lo stesso pilota ad ammetterlo: “Per quanto mi riguarda devo solo trovare il giusto equilibrio tra la monoposto e il mio stile di guida, lavorando a stretto contatto con gli ingegneri”.

Il confronto con il compagno di team è stato impietoso e Jenson è sempre stato più lento in ogni sessione, molti danno la colpa al maggiore affiatamento di Hamilton con i tecnici ma è lo stesso Button a smentire: “Lewis è sicuramente un gran pilota, ma la maggior parte dei presenti in griglia lo è. Qualsiasi persona che abbia lavorato per anni con lo stesso team ha più esperienza, ma non credo assolutamente che i tempi in qualifica siano stai migliori perché la squadra conosce meglio il modo di lavorare di Lewis. In tutti i team migliori le cose sono uguali per entrambi i piloti e questo aspetto è grandioso”.

In gara c’è stato un certo miglioramento ma è la condizione della qualifica a preoccupare il campione del mondo: “Sinceramente non pensavo che dopo le qualifiche mi sarei ritrovato ottavo, quattro posizioni dietro ad Hamilton. Credevo saremmo stati molto più vicini…nulla da dire, Lewis ha fatto un ottimo lavoro in qualifica e su questo aspetto io devo migliorare ancora. Il problema nella giornata di sabato non era tanto la posizione in cui avevo chiuso, ma il distacco che c’era tra i piloti delle prime file. In gara abbiamo dimostrato che la vettura era migliore di quanto visto nelle qualifiche”.

Tutto sommato Button rimane fiducioso per la prossima gara, l’affiatamento con tecnici e vettura migliorerà e potrà iniziare a sfidare Hamilton a parità di vettura.

Roberto Ferrari

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