F1, David Coulthard si unisce ai critici del sistema Halo e del nuovo format di qualifiche
Mentre la maggior parte dei piloti vogliono pneumatici migliori e macchine più veloci, i due imminenti cambiamenti per stravolgere e mettere un po' di pepe a questa Formula 1 sono ricaduti sul format delle qualifiche e sulla possibile introduzione del sistema di protezione di Halo dal 2017. L'ex pilota David Coulthard pensa che il motivo per cui questo nuovo sistema di qualifiche non è stato apprezzato dai piloti va ricercato nel fatto che preferirebbero delle semplificazioni invece di avere delle formule ancora più complesse, come ai tempi in cui avevano un'ora e 12 giri per fare il miglior tempo. Il pilota scozzese al Daily Mail ha dichiarato: "Penso che avere quattro giri per impostare il miglior tempo è emozionante per un pilota. E se i conducenti sono entusiasti, lo saranno anche i fan. Credo che più il sistema è semplice da capire, più sarà attraente". Dopo il battibecco a distanza tra Hulkenberg e Ricciardo e diversi pareri discordanti, anche Coulthard ha parlato del sistema di protezione Halo provato dai piloti della Ferrari nei test di Barcellona: "La vita è qualcosa di pericoloso. Se ci limitiamo a portare invenzioni in F1 e i piloti saranno circondati da una cella di protezione in cui nulla potrà raggiungerli, sarebbe comunque impressionante. Ma la gente non si meraviglierebbe più per le loro abilità perché le conseguenze sarebbero ridotte". Tuttavia, lo scozzese ammette che si tratta di una "questione delicata" dopo la morte di Jules Bianchi e Justin Wilson, ma si domanda: "Volete sapere se penso che le automobili da Gran Premio dovrebbero essere delle dimensione del camion in cui il conducente si trova circondato da airbag più sicuro al mondo? Personalmente no".