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F1, Dennis commenta il divorzio da Mercedes

Il giorno dopo l’annuncio della storica separazione, Ron Dennis, presidente della McLaren, parla dei piani futuri del team sia in Formula uno che nella produzione di vetture.
A cura di Roberto Ferrari
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Ron Dennis, McLaren

Dopo l’annuncio di ieri dell’acquisto della maggioranza della Brawn Gp ad opera della Mercedes e del conseguente allontanamento programmato della casa di Stoccarda dai partner della McLaren, Ron Dennis offre la sua visione della situazione.

Lui, il presiedente della McLaren, colui che partì come meccanico al seguito dei grandi campioni, rilevò la scuderia che fu di Bruce McLaren e ne fece un icona nel mondo delle corse, vede il bicchiere mezzo pieno e non si scompone. “E’ una situazione in cui vincono tutti. Ho sempre sostenuto che, per sopravvivere e ottenere successi nella Formula 1 del ventunesimo secolo, una squadra deve diventare qualcosa in più di un semplice team”.

L’appoggio della Mercedes, che nei prossimi due anni venderà il 40% della proprietà McLaren, continuerà almeno fino al 2015 come fornitrice di motori, anche se a Woking sono fiduciosi che la fornitura continuerà anche oltre quella data.

Dennis punta molto alla produzione di vetture sport di lusso (motivazione neanche tanto nascosta della fine del sodalizio con Mercedes) e crede nel travaso di tecnologie dalla Formula uno: “I prossimi anni saranno emozionanti per la McLaren, vogliamo diventare ancora più forti dal punto di vista tecnologico e economico. La Formula 1 sarà un’attività fondamentale per motivi di business e per ragioni storiche. Per essere chiari, il nostro impegno in Formula 1 ha goduto tradizionalmente di ottima salute finanziaria. A garantire sicurezza è soprattutto la lunghezza dei contratti con i nostri partner, molti dei quali sono legati a noi da più di 15 anni. Due lo sono da oltre 25 anni”.

In quest’ottica, nella primavera del 2011, verrà commercializzata la MP4-12C, una vettura sport che riprende dalla monoposto che gareggiò nel 1994.

Roberto Ferrari

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