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F1 e sicurezza: la Fia vuole controllare il battito del pilota in telemetria

La Federazione Internazionale effettuerà un test entro la fine del campionato e in seguito si vorrebbe estendere la raccolta dei dati a tutti i piloti in griglia.
A cura di Vito Lamorte
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Tempo di novità in Formula 1. Dopo le ultime proposte fatte dallo Strategy Group, la FIA starebbe pensando di inserire dei parametri fisici del pilota nella telemetria delle monoposto. La motivazione apportata dalla Federazione Internazionale sarebbe quella di monitorare la frequenza cardiaca, il ritmo respiratorio e la temperatura dei conduttori per una maggiore sicurezza. I tempi di introduzione di questi nuovi parametri non sono ancora chiari ma entro la fine della stagione verrà effettuato un test in pista e, successivamente, verrà estesa la raccolta dei dati a tutti i piloti in griglia. Questo nuovo tipo di controllo permetterebbe all'equipe medica presente in pista di intervenire in caso di incidente avendo i primi dati utili per formulare una diagnosi e prestare soccorso. Questi dati potrebbero essere estremamente utili nell'analisi degli incidenti e crash come quello di Jules Bianchi e Fernando Alonso non resterebbero avvolti da un alone di mistero.

Finora ci si è limitati ad avere un sensore che si accende nell’abitacolo della monoposto quando il pilota subisce un impatto superiore ai 15G ma il dottor Riccardo Ceccarelli di Formula Medicine ha dichiarato: "Avendo gli accelerometri sulla vettura è possibile ricavare quali sono le forze che hanno agito sul pilota e disponendo dei parametri del corpo sarebbe possibile vedere quali potrebbero essere gli effetti di certi traumi".

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