F1, Ecclestone: “Mi piacerebbe tornare al passato, quando ero un dittatore”
Bernie Ecclestone contro tutti. Il capo della FOM e punto fermo della Formula 1 si scaglia contro tutti quelli che lo criticano e non nasconde nostalgia per periodi in cui prendeva decisioni senza consultarsi con altre persone e altri organi. Mister Ecclestone ha dimostrato di avere una visione molto particolare della democrazia e dei processi politici che si stanno verificando nel mondo odierno facendo un endorsment nei confronti di Donald Trump e confessando le sue simpatie per Vladimir Putin. Il numero uno della Formula 1 al giornale russo Sovetsky Sport ha dichiarato:
"L’ho detto spesso e lo ribadisco ora. La struttura attuale non funziona principalmente perché abbiamo consentito a Mercedes e Ferrari di prendere il massimo controllo. Come? Attraverso la fornitura esclusiva dei motori ai non costruttori. Inoltre oggi per cambiare qualcosa occorre mettere tutti d’accordo e purtroppo la democrazia porta le persone a manipolare lo sport a proprio vantaggio. Sinceramente mi piacerebbe tornare al passato, quando io occupavo una posizione più forte ed ero il dittatore".
Ecclestone, parlando dello stato di salute della Formula 1 fa riferimento ai dati che vedono precipitare il gradimento televisivo della massima categoria del motorsport, ha affermato:
"Capisco il punto di vista di Stoccarda che avendo investito molto nello sviluppo della power unit non vorrebbe cambiare niente, tuttavia il pubblico da casa si è ormai assueffatto al suo dominio e sta cominciando a dubitare dell’equlibrio dei valori in campo. Per questo il mio augurio è che la Ferrari sia competitiva e la Red Bull possa crescere in modo da avere un mondiale incerto fino all’ultima curva".