F1, Ferrari: Alonso non scopre le sue carte
A conclusione della terza sessione di test collettivi sul circuito di Jerez de la Frontera a parlare è Fernando Alonso, il pilota di punta della scuderia Ferrari. Lo spagnolo ha guidato la nuova F10 negli ultimi due giorni ed è riuscito a girare in condizioni di pista asciutta compiendo un elevato numero di chilometri, circa 1200.
In questa sessione la Ferrari non ha brillato a livello di tempi ma si è sempre nascosta provando con un discreto quantitativo di carburante e concentrandosi su prove di assetto ed affidabilità. Lavoro differente invece per la McLaren che con Button ha segnato buoni tempi ma girando sempre per brevi serie di giri, questo particolare non è sfuggito allo spagnolo che avverte: “Credo che qualcuno abbia fatto vedere le proprie carte, mentre noi ce le siamo ancora tenute in tasca. Vedremo a Barcellona, quando tutti metteranno in campo le ultime novità, dove saremo rispetto agli altri”.
A Maranello stanno lavorando a testa bassa consapevoli dell’enorme lavoro da fare e delle difficoltà di un campionato con ben quattro pretendenti al titolo, mai negli ultimi anni si era vista una situazione del genere, e sarà importantissimo quindi disporre di una vettura sì prestazionale ma affidabile.
Lo spagnolo ha poi continuato parlando della monoposto e del lavoro che ancora bisogna fare per migliorare: “Da parte nostra possiamo dire di essere sulla buona strada. In questi due giorni sull’asciutto ho potuto fare tanti chilometri. Sono contento sia della prestazione che dell’affidabilità. La F10 sta crescendo bene e non ci sono motivi per essere pessimisti. Oggi (ieri, ndr.) abbiamo lavorato sulla distanza e le indicazioni che abbiamo visto sono positive. Certo, dobbiamo migliorare perché non siamo al massimo, però ci stiamo avvicinando. Dove dobbiamo crescere? C’è sempre qualcosa da fare, ma se ve lo dicessi sarei come un portiere che dichiara il suo punto debole: tutti gli attaccanti tirerebbero da quella parte!”.
Fernando tornerà in pista giovedì 25 febbraio sul circuito di Barcellona, avrà due giorni a disposizione per approfondire il feeling con la macchina in vista dell’esordio mondiale il 14 marzo in Bahrain, dopo di lui, per altri due giorni, Felipe Massa.
Roberto Ferrari