video suggerito
video suggerito

F1, Ferrari analizza i motori della Malesia

Sono tornati a Maranello i propulsori che hanno ceduto in Malesia. Da una prima analisi i problemi avuti dalla Sauber sono differenti rispetto a quelli della F10.
A cura di Roberto Ferrari
0 CONDIVISIONI
Gp Malesia, Ferrari F10 di Alonso, Motore Rotto

Terminato il gran premio della Malesia le vetture sono state inviate in Cina per disputare il quarto gran premio mentre i propulsori sono stati inviati direttamente a Maranello per essere smontati ed analizzati.

Il weekend di Sepang è stato particolarmente difficile per le unità Ferrari, tre motori rotti durante la gara: quello di Alonso a due giri dal termine, quello di Kobayashi dopo appena nove giri mentre De la Rosa non è neppure riuscito a prendere il via.

Dal sito della Ferrari fanno sapere che i problemi riscontrati sulle unità montate dalla Sauber non hanno nulla a che vedere con quello avuto da Alonso ma sono dovuti ad un malfunzionamento nella gestione elettronica del propulsore.

Il guaio occorso al V8 di Alonso si è verificato a due giri dalla fine senza che nessun parametro avesse segnalato una qualsivoglia anomalia, il che toglie anche una connessione fra questo problema e quello verificatosi a Sakhir a causa di un momentaneo surriscaldamento. E’ possibile che il guasto al cambio possa aver avuto una qualche conseguenza sul motore, utilizzato in modo anomalo per tutta la gara”.

Stefano Domenicali, team principal Ferrari ha detto: “Avere un problema di affidabilità è una preoccupazione e dobbiamo risolvere questo problema nel più breve tempo possibile. Non sappiamo quale sia esattamente la natura del problema di Fernando, ne quella accaduta sulle Sauber. Dalle poche informazioni che ho, però, posso dire che sono problemi differenti”.

Fernando Alonso invece sembra non essere preoccupato anzi, il problema a Sepang lo ha costretto a modificare il suo stile di guida e nonostante tutto girava con tempi record, tutto ciò lo ha galvanizzato molto: “Non sono preoccupato per l’affidabilità. Credo che quello che ha provocato il cedimento del mio motore sia un evento episodico e la squadra mi ha detto che non c’è nessun collegamento né con i problemi avuti dalla Sauber né con quelle anomalie che avevano consigliato la sostituzione dei propulsori la domenica del Bahrain. Per quanto riguarda la prestazione, anche in Malesia eravamo competitivi. Quella di Sepang era una pista dalle caratteristiche differenti rispetto alle due precedenti e la F10 ha dimostrato di adattarvisi bene. Dobbiamo ancora migliorare nello sfruttamento delle gomme sul primo giro cronometrato ma sul passo di gara andiamo molto bene”.

Quindi sulla prossima gara in Cina il bicampione del mondo: “Ora ci attende una settimana di preparazione in vista del Gran Premio della Cina. E’ un’occasione per ricaricare le batterie per noi piloti mentre la squadra lavorerà per portare eventualmente delle novità in grado di rendere la macchina più veloce. Credo che la F10 si adatterà molto bene alle caratteristiche del circuito di Shanghai e non ci sono ragioni per non essere ottimisti. Nelle prossime gare dovremo cercare di salire sempre sul podio: piazzandoci costantemente fra i primi tre potremo essere in una buona posizione per lottare per il titolo”.

Roberto Ferrari

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views