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F1, Ferrari: Analizzato il motore esploso in Malesia

A Maranello sono rientrate le unità di Alonso e della Sauber che hanno ceduto in Malesia. L’analisi ha escluso cedimenti strutturali.
A cura di Roberto Ferrari
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Motore Ferrari

Una parola di conforto, forse, arriva dall’analisi dei propulsori Ferrari che hanno avuto problemi in Malesia. Ben tre unità, due montate sulla Sauber, non hanno portato a termine la gara: sulla F10 di Alonso esplosa a due giri dal termine, sulla Sauber di Kobayashi dopo appena dieci giri, mentre la monoposto di De la Rosa non è neppure riuscita a prendere parte alla gara.

Un problema molto grave, soprattutto se si pensa in ottica campionato, in cui ogni pilota può disporre di otto motori totali. Alla Ferrari ne hanno già utilizzati tre ma solamente due potranno essere riutilizzati durante le prove libere.

Nella giornata di ieri nelle officine di Maranello sono stati analizzati i motori provenienti dalla Malesia per risalire all’origine delle rotture, la buona notizia è che l’analisi non ha rilevato problemi o cedimenti strutturali, si tratterebbe insomma di un problema isolato causato da fattori esterni.

Per la monoposto di Alonso le cause sarebbero da ricercare nell’utilizzo anomalo dell’unità in seguito ai problemi al cambio (il pilota era costretto ad utilizzare il motore per far entrare le marce in scalata, la cosiddetta “doppietta”) e al duello ravvicinato con Button. Oramai è cosa risaputa che nelle vetture moderne chi insegue, oltre ai famosissimi problemi di perdita di carico aerodinamico, vada incontro al surriscaldamento eccessivo del motore (era successo anche a Massa in Bahrain quando seguiva Alonso).

Di altra natura invece le problematiche riscontrate in casa Sauber, il guasto deriverebbe da un malfunzionamento della centralina unica MES (McLaren  Electronic System) che sulla monoposto di Kobayashi avrebbe ceduto in gara mentre su quella di De la Rosa avrebbe causato un malfunzionamento generale tale da impedire anche la sola accensione.

La Toro Rosso invece sembra non aver accusato nessun tipo di problema, ne di gestione elettronica ne di surriscaldamento.

Nel frattempo Domenicali ha dichiarato di non aver ancora deciso il criterio d rotazione delle unità durante l’arco del campionato: “Dobbiamo ancora decidere il criterio di rotazione dei nostri motori ma siamo perfettamente consapevoli dei problemi che dà la regola degli otto propulsori per stagione”.

 Roberto Ferrari

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