F1, Ferrari: blitz di Marchionne a Maranello
Dopo le dure parole di ieri, Sergio Marchionne questa mattina è stato a Maranello: probabilmente un incontro legato allo sponsor Phillip Morris ma che è probabile abbia toccato anche questioni legate al futuro del Cavallino rampante. Le dimissioni di Montezemolo non sono sul tavolo ma all'a.d. di Fiat non va giù vedere un reparto motori in difficoltà.
A Maranello subito al lavoro
Sempre in mattinata il Presidente della Ferrari aveva incontrato Fernando Alonso, come si legge nel tweet della Ferrari, all’indomani del pesante bilancio di Monza. La Scuderia già al lavoro da questa mattina in vista del prossimo GP, il 21 settembre a Singapore, per cercare di recuperare competitività il prima possibile. Kimi Raikkonen ha approfittato del simulatore per provare il nuovo circuito di Sochi, sede del primo GP di Russia. Per Alonso alcuni briefing tecnici mirati alla condivisione dei programmi in agenda nei prossimi mesi e le restanti gare del Campionato.
Tornati al lavoro a Maranello e @alo_oficial incontra Montezemolo per una lunga chiacchierata. #ForzaFerrari pic.twitter.com/dt1IlXhiH8
— Scuderia Ferrari (@InsideFerrari) 8 Settembre 2014
Della Valle spara a zero
“Noi italiani non dobbiamo permettere a questi "furbetti cosmopoliti" di prenderci in giro in questo modo, sicuri di farla sempre franca” replica Della Valle in una nota dopo l’intervento di Marchionne, invitandolo a “pagare le tasse in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat”. Parole dure che fanno eco a quelle del Presidente, quando nel definire ingenerose quelle di Marchionne sottolineava come la volontà sia quella di avere una Ferrari americana.