F1, Ferrari: Dobbiamo tornare sul podio
La Ferrari torna dalla Cina (torna…blocco dei voli permettendo) con soli 14 punti, un quarto ed un nono posto che non rendono giustizia al reale livello prestazionale della monoposto.
La gara è stata caratterizzata da condizioni climatiche mutevoli ed in questi casi azzeccare il momento giusto per il cambio gomme è sempre molto difficile, poi l’errore di Alonso alla partenza aggiunge un rammarico in più pensando che senza quel drive through la classifica e lo spettacolo sarebbero stati più consistenti.
Al termine della gara, dopo il de briefing, il team principal Stefano Domenicali fa il punto della situazione: “Prima di tutto vorrei fare i complimenti alla squadra del pit-stop, che ha svolto oggi un lavoro straordinario, compiendo tre doppie soste senza commettere il benché minimo errore, anzi consentendo di guadagnare delle posizioni. Quanto alle scelte strategiche, in particolare quella legata alla prima sosta, credo vada evidenziato che fra i primi quattro classificati ci sono due piloti che hanno fatto una scelta e due che ne hanno compiuta una diversa, il che significa che e' difficile dire sul momento quale sarebbe stata quella giusta: col senno di poi, ha pagato più quella di Button ma va anche detto che, senza la penalità per la partenza anticipata, Fernando avrebbe sicuramente potuto lottare per vincere. Quanto al sorpasso fra Felipe e Fernando noi lo abbiamo potuto vedere solamente dopo, nel replay televisivo, credo che sia stato un normale episodio di gara e non ci sono assolutamente problemi fra i due piloti: quando si corre sempre per vincere ci possono stare momenti come questo. C’è un po’ di rammarico al termine di queste prime quattro gare del campionato. Sicuramente abbiamo raccolto meno di quanto fosse nelle nostre possibilità, vuoi per degli episodi vuoi per dei problemi dipendenti dalla nostra responsabilità. Ora dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo della macchina e sulla prestazione, in particolare in qualifica. Già da Barcellona dobbiamo tornare a salire sul podio: ne abbiamo tutte le possibilità”.
Fernando Alonso è deluso, più che per il podio mancato per la partenza anticipata che ha condizionato la sua gara: “In gare come queste può succedere di tutto. Abbiamo fatto cinque pit-stop per cambiare le gomme, un fatto decisamente insolito: tutto sommato, penso che abbiamo preso le decisioni giuste al momento giusto. In una gara così si capisce solo alla fine cosa sarebbe stato meglio fare: né in macchina né al muretto abbiamo la palla di vetro! Ho commesso un grave errore alla partenza: i riflessi mi hanno tradito e sono partito in anticipo. Non mi era mai capitato e sono molto deluso di me stesso: per fortuna, nonostante la penalità, sono riuscito a finire al quarto posto. Il sorpasso su Felipe? Se non fosse il mio compagno di squadra non se ne parlerebbe così tanto: per me è stata una manovra normale e non comprometterà di certo i nostri rapporti. Abbiamo un grande potenziale e dobbiamo sperare che ci siano gare normali, come in Bahrain”.
Il grande deluso della giornata è Felipe Massa, il brasiliano non è mai entrato nel giusto ritmo durante il weekend e ha sofferto, anche se non lo ammetterà mai, il sorpasso in entrata box, ci si aspettava un pò di più da lui, ma un weekend così può capitare nell’arco del campionato. “E’ stata una gara molto complicata ed è chiaro che non posso essere soddisfatto di questo risultato. E’ ovvio che due punti sono meglio di niente ma nelle prossime gare dobbiamo fare meglio e, per questo, dobbiamo lavorare sullo sviluppo della macchina. Sin dall’inizio era difficile fare la scelta giusta in termini di gomme da utilizzare a causa della variabilità del tempo. Nell’episodio del sorpasso di Fernando sono finito su un po’ d’acqua uscendo dal tornantino e ho perso leggermente il controllo della vettura: lui è riuscito a mettersi all’interno e a superarmi entrando nella pit-lane. In quell’occasione ho perso delle posizioni perché ho dovuto aspettare che lui facesse la sua sosta. Negli ultimi giri facevo tanta fatica con le gomme ma Michael era messo peggio di me e sono riuscito a superarlo. Abbiamo visto come da una gara all’altra la situazione possa cambiare radicalmente: noi dobbiamo lavorare al meglio per cercare di sfruttare tutto il potenziale a disposizione”.
Roberto Ferrari