F1, Ferrari: Domenicali parla delle nuove regole e di Briatore
Stefano Domenicali, capo della Gestione Sportiva del team di Maranello, durante un’intervista per il quotidiano La Stampa, ha espresso il suo parere riguardo i nuovi regolamenti e il caso Singapore.
Il Ds Ferrari è contento dei risultati ottenuti in merito ai nuovi regolamenti, finalmente le norme sono chiare e difficilmente interpretabili, ma non sono escluse modifiche, soprattutto nell’attribuzione dei punteggi.
“Le condizioni devono essere uguali per tutti, adesso stiamo aspettando la decisione dello Sporting Working Group (SWG) della Fia, che il mese prossimo approverà le nuove regole”. Poi rivela: “Saranno probabilmente rivisti i punteggi: c’è una proposta per premiare il giro più veloce in gara e la pole position. Chiediamo anche la possibilità di fare due soste per il cambio gomme, invece di una soltanto”. Quindi: “Ora il regolamento è chiaro? Me lo auguro per una questione di credibilità. A livello di immagine, un altro caso del genere sarebbe disastroso”.
Domenicali quindi parla della sua squadra, in particolare dei piloti: Massa sta recuperando mentre la presenza e la meticolosità di Alonso lo hanno colpito. “Alla fine di gennaio Felipe si presenterà al controllo presso i medici della Federazione. Alonso invece chiama ogni giorno per chiedere dettagli sulla nuova vettura”.
C’è un momento anche per parlare di come la Ferrari sta impostando il lavoro per la prossima stagione: “Abbiamo imparato, non ripeteremo gli stessi errori. Procediamo come da programma. La mia preoccupazione in questo momento è la benzina. E’ una questione di pesi: dal 2010 le qualifiche si disputano con il serbatoio scarico, mentre in gara si parte con il pieno e sono vietati i rifornimenti. Sarà cruciale trovare il giusto compromesso, capire come lavorare il venerdì, valutare il consumo delle gomme e dei freni in condizioni così diverse. Un mese di test deve essere sufficiente, siamo tutti nelle stesse condizioni”.
C’è il tempo anche per un parere su Flavio Briatore che ha vinto la causa contro la Fia e Max Mosley e sarà reintegrato nell’ambiente della Formula Uno: “Non nello stesso ruolo. La minestra scaldata non piace: dovrà trovare altre opportunità, non vedo come possa riprendere il suo precedente ruolo”. Mentre su Piquet: “Dopo quello che ha fatto non merita di tornare nel circus”.
Roberto Ferrari