F1, Ferrari F10: Le novità tecniche
La nuova nata della scuderia di Maranello nasce con il non invidiabile obiettivo di riportare in mondiale alla rossa dopo la disastrosa stagione 2009. Dopo gli stravolgimenti tecnici del precedente campionato quest’anno i cambiamenti saranno minori ma importanti e profondamente significativi sotto il punto di vista tecnico.
La F10 nasce con l’obiettivo di migliorare il rendimento aerodinamico del doppio diffusore (che sarà vietato nel 2011) e migliorare i consumi di carburante.
Per cercare di recuperare carico aerodinamico la scuderia di Maranello ha effettuato degli studi molto approfonditi sul doppio diffusore e per realizzarlo ha modificato gli attacchi del motore alla scocca, la forma della scatola del cambio e della sospensione posteriore. La parte anteriore del telaio invece è stata rialzata (si notano a proposito delle “corna” sulla parte superiore del telaio, in stile Red Bull) per incanalare un flusso maggiore di aria al fondo scocca.
L’abolizione dei rifornimenti ha comportato un profondo lavoro di revisione della zona dietro il pilota. Le raddoppiate capacità del serbatoio hanno reso necessaria l’introduzione di una centina di contenimento dello stesso, un allungamento della vettura (il passo dovrebbe aumentare generalmente di 10-15 centimetri) ed un nuovo posizionamento dei radiatori e del serbatoio dell’olio motore.
L’abolizione dei rifornimenti rende imperativa una revisione dell’impianto di alimentazione al fine di ridurre i consumi del motore e imbarcare un minor quantitativo di carburante. Tutta la squadra si è impegnata a fondo su questo aspetto che può consentire di ottenere incrementi prestazionali ma che potrebbe compromettere l’affidabilità del propulsore.
Avere una monoposto pesante durante le prime fasi della gara comporta un notevole stress per l’impianto frenante ed è quindi stato necessario un ripensamento dell’impianto frenante, in collaborazione con la Brembo, per aumentare il livello di sicurezza.
Per ovviare ai possibili problemi di sicurezza causati dal maggiore carico delle vetture la federazione ha imposto un aumento del peso minimo delle stesse (passato da 605 a 620 chilogrammi), in questa maniera i progettisti avranno più libertà per disegnare componenti più grandi e quindi più resistenti.
Tra le altre novità che troveremo durante la prossima stagione abbiamo una riduzione della larghezza delle ruote anteriori, 240 mm contro i 270 del precedente campionato. Questa riduzione è stata necessaria per meglio bilanciare le monoposto con il pieno di benzina. Nella passata stagione le vetture avevano bisogno di un notevole carico meccanico sull’asse anteriore per far funzionare le gomme, quest’anno, a causa dell’abolizione dei rifornimenti, la maggior parte del peso graverà sull’asse posteriore, di conseguenza ridurre l’impronta a terra degli pneumatici anteriori permetterà di trovare un migliore equilibrio per il veicolo.
Roberto Ferrari