F1, Ferrari: Le Valvole Pneumatiche la causa dei guai al Motore
Sembrerebbe un problema al sistema delle valvole pneumatiche a compromettere l’affidabilità dei motori Ferrari in queste prime gare del campionato 2010, pare che il sistema attuale, durante la gara, lascerebbe passare troppa aria, provocando il surriscaldamento del motore. Il reinserimento dell’aria in caso di bisogno avviene durante la sosta al box ma, in questa stagione dove viene effettuata una sola sosta solo per il cambio gomme, l’esiguo tempo a disposizione non permette questa operazione.
Per risolvere questo inconveniente la scuderia dovrebbe intervenire sull’unità, in via del tutto eccezionale, vista la regola del congelamento dello sviluppo dei motori fino al 2012. Se riuscisse a dimostrare che l’intervento al sistema delle valvole potrebbe risolvere i problemi di affidabilità senza aumentare le prestazioni, potrebbe ottenere il via libera dalla Fia per modificare esclusivamente i motori che ancora non hanno girato in pista.
Fino ad ora è la Sauber che ha accusato la maggior parte dei cedimenti, Pedro de la Rosa prima della gara di Barcellona: “Abbiamo grandi speranze per Barcellona. Abbiamo nuovi componenti per la macchina. Si tratta di un grande balzo. Speriamo che la Ferrari abbia risolto i problemi al motore. In Cina avevamo un sensore diverso al sistema pneumatico ma non ha funzionato per qualche altra ragione”.
Nel frattempo si inizia a parlare dei motori che verranno utilizzati a partire dal mondiale 2013, la Formula Uno sta iniziando a prestare attenzione all’ecologia e per questo i team stanno spingendo per una riduzione della cilindrata e sull’iniezione diretta con conseguente risparmio di carburante. Per mantenere le potenze elevate si pensa di reintrodurre il turbo accoppiandolo ad una unità di 1500 cc capace di erogare circa 700 cavalli.
La Ferrari pensa che le nuove regole sui motori dovranno essere orientate all’avanguardia tecnologica per incoraggiare le case costruttrici a sperimentare ed adottare nuove soluzioni declinabili anche nella produzione di serie. L’attenzione è rivolta a sperimentare in pista soluzioni molto utili anche per la strada e per i veicoli di tutti i giorni, si cercano bassi consumi, prestazioni, affidabilità, e l’abbattimento delle emissioni inquinanti.
Diverso il parere di Norbert Haug, responsabile sport per Mercedes: “Il fascino della F1 sta nella velocità, nella ricerca del limite nelle prestazioni. Possiamo discutere di tute le possibili iniziative ‘verdi’ per il nostro futuro, ma non dobbiamo dimenticarci che la F1 deve essere guidata dalla tecnologia e dal suo costante incremento. I consumi? Beh pensate soltanto che un semplice volo aereo dall’Europa al Giappone consuma più carburante di quanto se ne consuma in un’intera stagione di Formula Uno. Dobbiamo sempre guardare la realtà nel suo quadro completo. Dobbiamo essere consapevoli che andremo a costruire i motori più puliti possibile, e che diminuiremo le cilindrate per ridurre consumi ed emissioni, ma dobbiamo ricordare che un motore da 700 cavalli non sarà mai il motore più pulito della storia!”.
Roberto Ferrari