F1, Ferrari: Montezemolo, nostalgia di Schumacher
Non te lo aspetteresti mai, ma un rapporto come quello tra il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo ed il sette volte campione del mondo Michael Schumacher è difficile da cancellare, e spazierà sempre tra ricordi, rabbia e nostalgia.
Durante la conferenza stampa di presentazione della “Partita del Cuore”, che vedrà sfidarsi a scopo benefico la nazionale dei cantanti e quella del team Telethon-Ferrari, ospite d’eccezione è Luca di Montezemolo. È l’occasione per parale di motori e di un certo Schumacher che, da sempre appassionato di calcio, ha partecipato a molte delle partite di beneficenza organizzate quando ancora gravitava nell’orbita del team Ferrari.
Nessuno si sarebbe mai aspettato un Montezemolo in versione amarcord: “In certi momenti Schumacher mi manca. Abbiamo vissuto anni meravigliosi insieme: il tedesco ha dato tanto alla Ferrari, ma ha anche ricevuto tanto. Devo dire che è colpa mia se gli è tornata la voglia di correre in Formula Uno”. Quindi puntualizza, con lo stile che da sempre lo caratterizza: “Pochi giorni fa volevo chiamarlo per chiedergli di giocare per la nostra squadra di calcio. Ma siccome la squadra porta il nome della Ferrari, ho preferito evitare”.
Quindi torna a parlare della scuderia, che festeggerà le 800 presenze nei Gran Premi durante il prossimo weekend in Turchia, e del divario che al momento la separa dalla velocissima Red Bull, autrice di sei pole position su sei gare: “Questa settimana festeggeremo gli 800 Gran Premi in Formula Uno e i 60 anni della presenza della Ferrari nei Gran Premi. Unica squadra che può vantare questo record. La scorsa settimana Alonso ha fatto un’impresa incredibile partendo dall’ultimo posto e arrivando sesto. La Red Bull non è irraggiungibile, siamo secondi nella classifica costruttori e in quella piloti”.
Roberto Ferrari