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F1, Ferrari: Positivi i test a Barcellona

Bilancio positivo per la scuderia Ferrari nei test collettivi a Barcellona.
A cura di Roberto Ferrari
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Barcelona_Test_Febbraio_2011_Alonso_Ferrari F150th italia

La Ferrari chiude i test collettivi di Barcellona con il miglior tempo di Felipe Massa nell’ultima giornata ed un buon numero di chilometri per la F150th Italia, nonostante i due piccoli inconvenienti patiti da Fernando Alonso sabato.

La monoposto sembra essere affidabile e prestazionale ma bisognerà attendere l’esito delle prime gare per avere un quadro preciso. I test non offrono mai un significativo riscontro in termini di prestazione a causa dell’ignoto livello di carburante che le vetture hanno a bordo. Dal punto di vista dell’affidabilità le prove in Spagna si sono svolte con temperature abbastanza basse tali da non mettere in seria difficoltà la meccanica ma bisognerà verificare nel caldo torrido di gare come la Malesia la resistenza dei nuovi sistemi di recupero di energia e di scarichi all’anteriore.

Da Barcellona, al termine delle prove, Felipe Massa era molto soddisfatto: “Il bilancio dei test svolti fino ad oggi è positivo, abbiamo fatto tanti chilometri e credo che siamo la squadra che ne ha messi insieme di più di tutti. Sia io che Fernando abbiamo fatto una vera e propria simulazione di gara e abbiamo provato tutti i tipi di gomme Pirelli con diversi livelli di benzina. Dove siamo rispetto agli altri? Non lo so, finché non faremo tutti le stesse cose nello stesso momento, cioè la prima gara, non lo sapremo con certezza. Sicuramente la Red Bull va molto veloce, questo è un fatto. Oggi abbiamo fatto un bel tempo e credo che non siamo fuori dal mondo: però anche Rosberg ieri è andato forte ad esempio e non possiamo certo escludere la McLaren o altre squadre”.

Fernando Alonso sprona la squadra a lavorare soprattutto dopo le due rotture patite nelle prove ed indica i rivali nella lotta al mondiale 2011: “Continuo a ritenere che la Red Bull sia in questo momento la macchina più forte ma che ci sono almeno altre quattro squadre: noi, la McLaren, la Mercedes e la Renault in grado di lottare per il primato. E’ sempre molto difficile giudicare i risultati delle prove: bastano dieci chili di benzina in più o in meno a bordo o gomme usate in questo o in quel momento della giornata per fare una differenza anche di secondi”.

Quindi sulle gomme Pirelli e lo spettacolo in pista da la sua interpretazione: “Anche qui abbiamo visto un degrado simile a quello che avevamo potuto notare sia a Valencia che a Jerez nei primi due test. Se si dovesse correre domani al Circuit de Catalunya ci vorrebbero tre se non quattro soste per finire la gara ma non bisognerà cambiare soltanto il modo di affrontare la corsa ma anche tutto il weekend in pista, dalle prove libere alle qualifiche. Sicuramente sarà proprio il rendimento degli pneumatici a creare le maggiori opportunità di sorpasso: se si trovassero a lottare vetture con treni di gomme all’inizio o alla fine di uno stint ci sarebbe una differenza di prestazione molto importante, tale da consentire sorpassi, ancor più decisiva dell’uso del Kers e dell’ala posteriore mobile”.

Roberto Ferrari

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