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F1 GP Australia, Prove libere 3: Ferrari in testa, Vettel comanda dopo la pioggia

Il tedesco del Cavallino è uno dei tre piloti a rischiare la gomma slick, un azzardo che paga portandolo in testa davanti al compagno di squadra Raikkonen e all’Alfa Romeo-Sauber di Ericsson. Nascoste Red Bull e Mercedes che girano solo con le gomme da bagnato.
A cura di Matteo Vana
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Non la Mercedes o la Ferrari, ma la pioggia è stata la grande protagonista della terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Australia, l'ultima prima delle qualifiche che determineranno la griglia di partenza. I piloti e le scuderie si sono svegliati sotto un vero e proprio acquazzone che ha allagato la pista; un inconveniente che ha costretto le squadre a rivedere i piani anche se per le qualifiche il meteo dovrebbe essere più clemente.

Le due Ferrari guidano il gruppo

Solo tre i piloti che hanno azzardato la gomma slick con la pista che si stava asciugando: i due ferraristi ed Ericsson, infatti, sono stati gli unici a montare le mescole da asciutto piazzandosi ai primi tre posti di una classifica che, per forza di cose, li vede in testa. Sebastian Vettel è stato il primo a montare le Ultrasoft svettando con un tempo di 1:26.067 con la Ferrari che ha preceduto un più cauto Kimi Raikkonen che ha fermato il cronometro sull'1:28.499, a quasi due secondi e mezzo dal compagno di squadra. La Rossa, però, sul bagnato non ha entusiasmato con i piloti a lamentarsi del bilanciamento della vettura.

Sebastian Vettel – Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

Dietro di loro Max Verstappen, specialista sul bagnato e capace, con le intermedie, di far segnare un 1:31.680 che ha ribadito ancora una volta come l'olandese non tema assolutamente la pista umida. Quinta prestazione per Carlos Sainz Jr con la Renault a sette secondi dai primi: lo spagnolo è stato seguito da Daniel Ricciardo con la RB14 capace di precedere le due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton che sono rimaste al coperto. Lewis ha anche avuto un problema elettronico che ha chiesto la sostituzione del volante-computer che era andato in tilt. A chiudere la top ten, infine, le due McLaren con Vandoorne davanti ad Alonso; lo spagnolo è stato autore anche di un litigio con la propria squadra in quanto era stato anche il primo a chiedere al muretto di passare alle gomme da asciutto, ma la McLaren ha temporeggiato impedendogli cosi di  girare con le slick.

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