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F1 GP Austria, Prove Libere 3: rinascita Ferrari, Vettel davanti alle due Mercedes

Il tedesco è il più veloce nell’ultima sessione di prove libere, ma Hamilton è distante solo 28 millesimi. Terzo Bottas con l’altra Mercedes mentre Raikkonen si prende il quarto tempo. Problemi per la Red Bull con Verstappen costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista poco prima della bandiera a scacchi.
A cura di Matteo Vana
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Arriva il sabato e puntualmente la Ferrari si sveglia: dopo il classico venerdì in sordina, passato a cercare di accumulare più dati possibili, la scuderia italiana torna in pista per l'ultima sessione di prove libere e risolve magicamente i problemi. La Rossa dimostra ancora una volta di aver fatto i compiti prendendosi il miglior tempo grazie a Sebastian Vettel, ma le Mercedes, grazie soprattutto a un ultimo settore da paura, sono a un soffio dalla monoposto del tedesco.

Il tedesco da record precede le due Mercedes

E' bastata una nottata a Vettel per accendersi: dopo una prima giornata di apprendistato, il tedesco è riuscito a stabilire il record del Red Bull Ring – che dovrà essere confermato in qualifica per essere ufficiale – fermando il cronometro sull'1:04.070. Una prestazione che dimostra come la Ferrari, anche su una pista che nelle ultime stagioni è sempre stata un feudo Mercedes, sia competitiva e possa giocarsi le proprie chance in qualifica. Dietro di lui, però, incombe la minaccia rappresentata dalle Frecce d'argento: Hamilton è secondo con 29 millesimi di ritardo, Bottas terzo a poco più di un decimo. Saranno i dettagli a decidere la qualifica, ma a giocarsi le prime due file saranno ancora una volta la Rossa e la scuderia di Brackley.

Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

Quarto tempo per Kimi Raikkonen, in ripresa dopo un venerdì non certo entusiasmante, mentre la Red Bull accusa problemi con Verstappen, quinto, ma costretto prima della bandiera a scacchi a fermare la propria vettura a bordo pista a causa di un guasto al motore molto probabilmente di natura elettrica. Dietro di lui, invece, Ricciardo a confermare come la RB14 non abbia il passo delle rivali. Conferme, invece, dalla Haas che si prende il settimo tempo con Grosjean e l'ottavo con Magnussen. A chiudere la top ten, infine, la Renault di Sainz e l'Alfa Romeo di Leclerc, costretto anche lui a parcheggiare a bordo pista per un problema alla sua monoposto.

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