F1 GP Azerbaijan, Prove libere 1: Bottas top, Ferrari indietro. Verstappen ancora a muro
Dopo la Cina, la Formula 1 sbarca in Azerbaijan: un circuito cittadino anomalo quello di Baku con un lungo rettilineo che permette alle vetture di raggiungere velocità superiori ai 300 km/h. A causare problemi ai piloti, però, è soprattutto lo sporco presente in pista che limita le prestazioni.
Bottas davanti a tutti, Verstappen finisce a muro
A comandare le operazioni c'è la Mercedes, capace di mettersi davanti a tutti con Valtteri Bottas che chiude il suo miglior giro in 1:44.242: il finlandese è il più veloce ma dietro non c'è il compagno di squadra Lewis Hamilton bensì la Red Bull di Daniel Ricciardo che conferma la bontà del progetto di Milton Keynes prendendosi la seconda piazza. Terzo, invece, Sergio Perez con la sorpresa Force India davanti al campione del mondo Lewis Hamilton che precede l'altra vettura rosa guidata da Ocon. Continua, invece, il periodo nero di Verstappen, 6°, che perde il controllo della sua RB14 in ingresso curva finendo contro le barriere. Sessione finita in largo anticipo per il giovane pilota e bandiera gialla con il carro attrezzi costretto ad entrare in pista per rimuovere la vettura danneggiata.
Ferrari a centro gruppo, Williams nella top ten
Nascoste, invece, le due Ferrari che chiudono a centro gruppo: Vettel è solo 10° lamentando una difficile gestione della potenza al posteriore, Raikkonen lo segue da vicino chiudendo 15°. Lavoro per i meccanici sulla SF71H del finlandese con gli ingegneri che hanno smontato il fondo della vettura per un cambio di setup, ma le Rosse hanno preferito nascondersi a causa dello sporco presente in pista anticipando il lavoro per la seconda sessione quando le condizioni del tracciato, grazie alla gommatura del circuito, dovrebbero migliorare. Conferma i progressi anche Alonso su McLaren che finisce 7° davanti alla Williams di Sirotkin così come la Toro Rosso di Gasly capace di far segnare il 9° tempo.
