F1 GP Brasile, Prove libere 1: Verstappen guida il gruppo, Vettel e Hamilton a un soffio
Dopo il Gran Premio del Messico, che ha incoronato Lewis Hamilton campione del mondo per la quinta volta in carriera, la Formula 1 fa tappa in Brasile per il penultimo appuntamento della stagione 2018. A giocarsi il mondiale costruttori sono Mercedes – che guida la classifica con 55 punti di vantaggio – e la Ferrari costretta alla doppietta in gara per sperare di prolungare la sfida fino all'ultima gara ad Abu Dhabi.
Tre piloti in un decimo di secondo
Tra le due litiganti, però, sembra essere – come quasi sempre al venerdì – ancora una volta la Red Bull a prendersi la scena grazie a Max Verstappen: l'olandese, apparso particolarmente in forma nelle ultime gare, si mette a guidare il gruppo anche il Brasile fermando il cronometro, nel suo giro migliore, sull'1:09.011. Dietro di lui, però, si stagliano minacciose le figure di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton con il pilota della Ferrari che si prende il secondo tempo ad appena 49 millesimi da Verstappen e l'inglese che accusa meno di un decimo di ritardo dal leader. Tre piloti attaccati, quindi, in una prima sessione che è stata più combattuta rispetto agli standard della stagione.
Raikkonen 5°, Giovinazzi in pista con l'Alfa Romeo Sauber
A confermare la competitività della Red Bull c'è anche il quarto posto di Daniel Ricciardo che però è più staccato rispetto ai primi tre. Alle sue spalle, invece, ecco l'altra Ferrari guidata da Kimi Raikkonen che si prende il quinto posto e precede Valtteri Bottas ripetendo l'ordine dei primi 3 e confermando come la forze in campo, in questa prima giornata, vedano la scuderia di Milton Keynes davanti a quella di Maranello e alle Frecce d'argento. Esclusi i top team, è la Haas la migliore degli altri con Romain Grosjean a prendersi il 7° tempo e il compagno di squadra Kevin Magnussen subito dietro. A chiudere la top ten, infine, l'Alfa Romeo Sauber del futuro pilota Ferrari Charles Leclerc e la Force India di Esteban Ocon. Torna in pista anche Antonio Giovinazzi che chiude al 13° posto con l'Alfa Romeo Sauber.