F1 Gp Canada, Hamilton trionfa e dedica la vittoria a Muhammad Alì

Lewis Hamilton vince la sua seconda gara consecutiva e riapre un mondiale che, dopo appena 4 gare, sembrava già proprietà di Nico Rosberg. Il campione britannico è riuscito a tenere dietro Sebastian Vettel, di nuovo competitivo e il sorprendente Bottas. Sul traguardo, dopo una battaglia durata 70 giri, la dedica inattesa da parte del pilota Mercedes a Muhammad Alì, scomparso la scorsa settimana.
Dedica speciale
Un pensiero speciale da parte di un campione a un altro campione scomparso, il più grande di tutti i tempi. L'inglese si è sempre ispirato ad Alì: lo ha preso a modello nei momenti difficili, ha seguito il suo stile, ha fatto proprie le frasi del grande pugile. La sua morte lo ha colpito: sabato scorso, attraverso il proprio profilo Twitter, lo aveva omaggiato con un post. "Sono sconvolto, riposa campione. Dio benedica e aiuti la sua famiglia a superare questo momento così duro" le sue parole. Hamilton, primo pilota di colore della storia della Formula 1, era molto legato al pugile. In conferenza stampa la conferma. "Non dedico mai le vittorie a nessuno, ma lui mi ha ispirato per tutta la vita, Gli ultimi 15 giri ho pensato sempre a lui, che mi stesse guardando. Questa vittoria è per lui".

Vola come una farfalla, pungi come un'ape
Oggi, dopo aver vinto l'ennesima battaglia, il pensiero non poteva non andare a lui. "Vola come una farfalla, pungi come un'ape" ha gridato, l'ennesimo omaggio a colui che ha ispirato le gesta del campione del mondo di Formula 1. Non è la prima volta che il britannico dedica un pensiero al pugile; già l'anno scorso Hamilton si era paragonato a Muhammad Alì. "Anche lui, nella "Rumble in the Jungle" fece credere al rivale Foreman che stava vincendo, ma non era così" disse. Quest'oggi ci è riuscito di nuovo: ha punto il compagno di squadra quando serviva, poi ha volato con la leggerezza di una farfalla per risparmiare le gomme. Ruotate e guantoni, la vittoria di Lewis Hamilton è l'ennesimo omaggio di un campione al proprio idolo scomparso.