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F1, Gp Cina: Button su Hamilton ed è Doppietta McLaren

Il campione del mondo in carica è stato il più bravo ad interpretare le mutevoli condizioni climatiche, Hamilton il più coriaceo in pista. Rosberg completa un podio motorizzato Mercedes.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Cina 2010, Jenson Button

Ancora una volta la pioggia a condizionare l’esito della gara e regalare un gran premio ricco di capovolgimenti, Ecclestone sicuramente avrà notato e chissà che i prossimi circuiti non avranno un impianto di irrigazione..

La gara parte in condizioni di asciutto, subito Alonso brucia le due Red Bull in partenza, manovra troppo evidente, partenza anticipata, ma al termine del primo giro già safety car in pista: Liuzzi arriva in staccata con evidenti problemi ai freni e coinvolge gli incolpevoli Buemi e Kobayashi, tutti ritirati. Nel frattempo iniziano a cadere le prime gocce di pioggia ed i primi ne approfittano per montare le gomme intermedie in regime di pace car, tutti tranne Button, Rosberg, Kubica a Petrov. Scelta errata, la pioggia smette e la pista si asciuga, le monoposto con le gomme intermedie perdono troppo tempo ed il primo ad accorgersene è Schumacher. Nel successivo rientro ai box Hamilton infila Vettel all’ingresso della corsia box, in cambio, durante la ripartenza dopo il cambio gomme, il tedesco della Red Bull restituisce il favore stringendo la McLaren vero le postazioni. Manovra molto rischiosa, ma nessuna penalità: i due saranno oggetto di investigazioni al termine della gara.

La pista asciutta regge solamente lo spazio di dieci giri ma saranno tornate molto emozionanti che vedranno il sette volte campione del mondo Schumacher, in evidente crisi di assetto e guidabilità in uscita dalle curve, ingaggiare duelli fatti di pelo sullo stomaco e esperienza prima con Hamilton ed in seguito con Vettel e Sutil.

Al giro venti torna la pioggia, tutti di nuovo ai box per il cambio gomme, Button, Rosberg e Kubica gestiscono un vantaggio di quasi un minuto sui rivali al titolo ma la perdita di detriti dalla vettura di Alguersuari fa rientrare di nuovo la safety car: vantaggio azzerato e tutto da rifare. La ripartenza è da spettacolo: Button rallenta troppo, il gruppo si compatta a tal punto che Hamilton è costretto a finire sull’erba, viene superato da Webber ma nella successiva curva l’inglese lo butta letteralmente fuori pista per ripassare. Proprio Hamilton sarà l’elemento di spettacolo dell’intera gara, il campione 2008 ha dimostrato di essere fortemente competitivo in queste condizioni e non getta mai la spugna ne si risparmia nei duelli ravvicinati, rimane uno degli avversari più coriacei da superare ed un mastino quando si tratta di attaccare. Nel frattempo le due Ferrari risalivano la classifica dopo essere precipitate nelle ultime posizioni e Alonso seguiva Kubica mentre Massa si ritrovava più indietro (da segnalare un sorpasso molto azzardato di Alonso a Massa nella corsia box al rientro per rimontare le gomme da pioggia).

A diciotto giri dal termine di nuovo tutti ai box per cambiare le gomme, rimontando di nuovo le intermedie, la classifica vede Button davanti a Hamilton e Rosberg (l’inglese della McLaren aveva in precedenza superato Rosberg dopo un duello fatto di sorpassi e controsorpassi durato l’arco di due giri), seguono Alonso, Kubica e Vettel (tutti approfittano del testacoda del russo Petrov autore di una gara comunque consistente).

Finale intenso: Hamilton segue Button, i due hanno le gomme molto usurate ma il campione del mondo in carica oltre a gestire il vantaggio sembra che abbia qualcosa in più, Alonso segue da vicino Rosberg ma non riuscirà mai ad impensierire realmente la sua terza posizione, alle loro spalle, staccatissimi, Schumacher e Massa si giocano la decima piazza a suon di sorpassi.

Vince Button, il più bravo a gestire le condizioni e rimanere freddo, il campione in carica manda un chiaro messaggio al compagno di team e si aggiudica la seconda vittoria stagionale che gli vale, oltretutto, la testa del mondiale, seguito da Rosberg, Alonso e Hamilton. La McLaren vola in testa al costruttori seguita da Ferrari e Red Bull.

Così la Classifica finale:

Roberto Ferrari

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