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F1, Gp Corea: Collaudato il tracciato di Yeongam

Karun Chandhok al volante di una Red Bull ha effettuato una dimostrazione sul tracciato che dovrebbe ospitare il gran premio ma i lavori sono in forte ritardo.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Corea

Il pilota indiano, neo collaudatore Red Bull, ha effettuato una dimostrazione sul circuito che il prossimo 24 ottobre dovrebbe ospitare il Gran Premio della Corea. Il tracciato si presenta incompleto: manca il secondo strato di asfalto e l’ultimo tratto è del tutto scoperto, diverse strutture sono in fase di completamento e mancano strade di collegamento e parcheggi. I lavori proseguono a ritmo serrato ma il via definitivo alla gara si avrà solo il 21 settembre quando Charllie Whiting, delegato Fia, effettuerà l’esame della pista.

Gli organizzatori dell’evento gettano acqua sul fuoco e rassicurano: “Abbiamo fatto più del novanta per cento dei lavori sul circuito: il GP sarà un successo, tra 50 giorni si assisterà a un momento storico”.

Mentre Chandhok: “E’ un tracciato interessante. La pista ha un buon mix di curve e penso che vedremo molti sorpassi nel primo settore: ci sono lunghi rettilinei che introducono in lenti tornanti. Dalla curva 7 in poi, c’è una sezione di curve veloci che riportano fino al rettilineo principale, perciò penso che i ragazzi della Red Bull saranno contenti nel secondo e nel terzo settore.

Garage ed edifici sembrano più o meno conclusi. E sono enormi, ci vorrà molto più arredamento per riempirli. La tribuna principale è completata, anche se dovranno costruire altre tribune provvisorie perché non avranno tempo di ultimare tutte quelle permanenti. Ma in realtà la situazione non è così catastrofica, c’è un grande entusiasmo qui per la F1. C’erano molti spettatori, nonostante l’evento non sia stato molto pubblicizzato, e anche molti giornalisti. Gli organizzatori hanno venduto molti biglietti, per cui dovrebbe essere una buona gara”.

Spicca lo spirito di Bernie Ecclestone in queste occasioni, il boss della Formula Uno è consapevole delle difficoltà ma ammette: “Ci sono dei problemi, ma pensiamo che la gara possa disputarsi regolarmente. Il circuito è pronto, ma per quanto riguarda gli edifici, forse non lo sono. Potrebbe darsi che dovremo piantare qualche tenda!”.

Roberto Ferrari

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