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F1 GP d’Italia, Prove libere 3: la pioggia rovina tutto, poche le vetture in pista

Pochissima azione in pista a causa del maltempo che ha costretto le monoposto a rimanere nei box; solo nelle fasi finali le vetture sono scese sul circuito con la Ferrari impegnata a provare l’assetto da bagnato in vista della qualifica.
A cura di Matteo Vana
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La safety car impegnata sulla pista bagnata di Monza – Getty Images
La safety car impegnata sulla pista bagnata di Monza – Getty Images

La grande protagonista della terza sessione di prove libere è stata la pioggia: un violento acquazzone si è abbattuto sulla pista italiana costringendo i piloti a rimanere dentro ai box per la maggior parte dell'ora messa a disposizione delle squadre. Un inconveniente che non ha permesso alle monoposto di girare; troppa l'acqua in pista per pensare di mettere a referto un tempo significativo, meglio non rischiare rimanendo al sicuro all'interno del garage.

L'azione, dunque, è stata confinata agli ultimi minuti a disposizione: prima, infatti, era stato Charlie Whiting in persona a proibire l'ingresso in pista alle vetture. "La pista è ancora bagnata e non ci sono le condizioni per uscire, nemmeno dietro la Safety Car. Abbiamo mandato fuori la vettura di sicurezza e le condizioni per entrare non ci sono ancora, è troppo pericoloso" aveva fatto sapere. Solo dopo diverse ricognizioni della Safety Car e in seguito alla diminuzione dell'intensità della pioggia il Direttore di gara ha dato il via libera ai piloti. Una condizione che non ha di certo favorito lo spettacolo con i big che si sono concessi solo per una fugace apparizione.

Poche vetture in pista, Ferrari studia l'assetto da bagnato

A girare nei minuti finali è stata anche la Ferrari, preoccupata soprattutto di testare l'assetto in vista della qualifica che, a meno di sviluppi clamorosi, dovrebbe disputarsi sul bagnato. Il più veloce, tra i piloti scesi in pista, è stato Felipe Massa con il compagno di squadra Lance Stroll alle sue spalle mentre Nico Hulkenberg è terzo. Tempi che non hanno nessuna valenza visto che solo 7 piloti ne hanno messo uno a referto. L'attenzione, ora, si sposta sulle qualifiche che potrebbero anche essere rimandate: se dovesse arrivare un altro acquazzone, infatti, non sarebbe possibile scendere in pista, evento che rimanderebbe a domenica mattina la sessione che deciderà la griglia di partenza. Un'eventualità che dovrebbe essere scongiurata: le previsioni meteo non annunciano nuove precipitazioni, ma la pista umida renderà sicuramente incerta una qualifica che si preannunciava già molto combattuta.

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