F1 GP della Cina, Prove Libere 1: Hamilton fa la voce grossa, Raikkonen tra le Mercedes
Due gare senza vittorie sono troppe per Lewis Hamilton che, nel primo turno di prove libere del Gran Premio della Cina, ha messo subito in chiaro le cose: a Shanghai, tracciato sul quale ha già vinto 5 volte – e totalizzato 6 pole position – è lui l'uomo da battere. Con temperature più basse rispetto al Bahrain, la Mercedes è tornata a far paura tanto da far segnare il miglior tempo con l'inglese e il terzo crono di giornata con l'altra Freccia d'agento guidata da Valtteri Bottas.
Le Mercedes fanno paura
L'unico ad abbattere il muro dell'1:34 è stato proprio l'inglese che, senza montare le gomme più prestazionali, è riuscito a chiudere in 1:33.999, tre decimi meglio del suo più diretto inseguitore Kimi Raikkonen su Ferrari che, nonostante le Ultrasoft, non è riuscito a precedere il campione del mondo in carica. Terzo tempo, invece, per l'altra Mercedes guidata dal finlandese Bottas, distante solo un decimo dal ferrarista. Una sessione che ha visto le W09 grandi protagoniste con il pilota britannico che, dopo aver effettuato alcune regolazioni sostituendo l'ala mobile, è stato anche autore di un lungo a causa del forte vento che ha messo in difficoltà diversi piloti.
Vettel dietro le due Red Bull
Subito fuori dal podio le due Red Bull con Daniel Ricciardo che ferma il cronometro sull'1:34.537 pagando mezzo secondo dalla vetta, ma precedendo Max Verstappen di un decimo. Ha faticato a trovare il setup giusto, invece, Sebastian Vettel, solo sesto: nel team di Maranello, però, non sembra esserci preoccupazione visto che il tedesco, almeno sul passo gara, ha dimostrato di essere allo stesso livello degli altri top team. Ancora in evidenza la Haas con Magnussen che chiude 7° e Grosjean 9° con la Renault di Carlos Sainz Jr a dividere le due vetture americane. A chiudere la top ten c'è, infine, Pierre Gasly che si toglie lo sfizio di chiudere davanti a Fernando Alonso con la McLaren. Spavento per Stoffel Vandoorne con il belga che esce fuori pista percorrendo tutta la via di fuga salvando però la propria McLaren a un passo dalle barriere.